Monte Olimpino, di nuovo il “cecchino”
Spara alla vicina e torna in carcere

Nel giugno del 2012 era stato arrestato per avere esploso un colpo di carabina dal balcone del suo appartamento di via Barberini, ferendo una bimba di dieci anni che transitava in via Bellinzona a bordo dell’auto di papà

Il tribunale di sorveglianza ha revocato la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali - riportandolo quindi in carcere - al cinquantenne di Monte Olimpino condannato a due anni e otto mesi per avere sparato dal balcone, nel giugno del 2012 , ferendo una bimba di dieci anni in auto con il padre. La decisione di riportarlo in carcere è la conseguenza di due successivi controlli della polizia che nella sua casa di via Barberini ha rinvenuto armi ad aria compressa, cioè quattro pistole, tre carabine e 25mila proiettili a piombini. Il motivo della revoca della misura non è tuttavia da ricercarsi nelle armi, che essendo armi di libera vendita (cioè ad aria compressa), l’uomo poteva detenere. La decisione è conseguenza del fatto che una sua vicina lo abbia denunciato per essere stata colpita a un piede mentre si trovava sul terrazzo di casa sua.

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