Multe cancellate alla Polstrada
Dieci mesi all’ex comandante

Salgono a quattordici gli agenti finiti sotto inchiesta che hanno scelto di patteggiare la pena

L’ex comandante della polizia stradale di Como, Patrizio Compostella, ha chiuso i conti con la giustizia. E ieri mattina, davanti al giudice delle udienze preliminari, ha patteggiato dieci mesi di reclusione (pena sospesa con la condizionale) per falso, per aver fatto cancellare le multe date alle auto di vari agenti che avevano lasciato l’auto in sosta in via Italia Libera senza pagare il parcometro.

Con lui patteggiano altri sette poliziotti, tutti quanti coinvolti nel fascicolo aperto oltre un anno fa e che ha causato un vero e proprio terremoto nella sezione cittadina della polizia stradale.

Il caso non è chiuso

La sentenza di ieri non chiude la vicenda. Per due motivi. Il primo, procedurale: tre imputati sono stati rinviati a giudizio e si difenderanno dalle accuse mosse dalla Procura di Como nel processo che si aprirà il 16 aprile dell’anno prossimo.

Oltre a Compostella ieri mattina, davanti al gup di Como, sono comparsi altri sette imputati che avevano tutti quanti già fatto richiesta di patteggiare la pena nel corso dell’inchiesta.

Complessivamente salgono così a quattordici (su 23 indagati) gli agenti della polstrada comasca che hanno chiuso i conti della giustizia con una pena partita da un minimo di 3 mesi fino a un massimo di due anni di reclusione.

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