Parchi di Albate trascurati
Arredi distrutti dai vandali

I residenti della frazione protestano: «Mancano bagni e acqua»

A Trecallo i giochi e le panchine non si possono più utilizzare

Manca tutto nei due parchi pubblici più frequentati dai bambini di Albate. La bocciatura arriva dalle mamme e dai nonni che frequentano sia quello di via Sant’Antonino, sia quello di Trecallo. Il problema più grave è che in entrambi i casi mancano i servizi igienici: a Trecallo sono chiusi, dopo una serie di atti vandalici risalenti a due anni fa, mentre ad Albate non sono mai esistiti . Chi frequenta il parco di Albate lamenta che anche quelli dell’attigua circoscrizione non sempre siano utilizzabili. Per trovare un po’ d’acqua bisogna attraversare via Canturina verso i bar o percorrere un centinaio di metri fino alla fontanella.

Dalle panchine al “dondolo”

In via Sant’Antonino la mamma Mirela Hka lamenta: «Manca tutto, anche l’essenziale cioè servizi igienici e acqua». Carlo Pelliccia, che fa parte dell’associazione “Anziani e pensionati di Albate”, è uno dei custodi che apre e chiude il parco, in virtù di uno specifico accordo con il Comune. «I servizi della circoscrizione non possono essere utilizzati da chi va al parco - dice - Ma un’altra situazione urgente riguarda il cancello rotto che si affaccia su via Canturina: è rotto».

Ha il suo negozio di calzolaio lì vicino Angelo Iannella, che conferma: «Sento lamentele soprattutto dalle mamme per la mancanza di servizi igienici». Tra le altre carenze: non ci sono altalene, alcune panchine hanno il piano inclinato per colpa dell’usura dei bulloni, e manca un dondolo rotto da un anno.

Sopralluoghi del Comune.

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