Soccorso a pagamento sui monti
Via alle multe dalla fine di agosto

La legge regionale approvata a marzo finora non è stata applicata
Ma dal Pirellone assicurano: regolamento attuativo entro poche settimane

La legge c’è, le multe mancano.

Se tutto va bene, però, entro fine agosto la questione sarà risolta e la norma sarà pienamente operativa. Il 10 marzo Regione Lombardia ha introdotto il soccorso alpino a pagamento.

La compartecipazione alle spese, in particolare per gli interventi in elisoccorso nelle zone montuose, è prevista nei casi d’imprudenza o se l’escursionista non necessita di cure e accertamenti. Gli interventi di carattere sanitario restano, invece, gratuiti.

In sostanza, chi sale in alta quota con le scarpe da ginnastica e poi chiama l’elicottero perché in difficoltà sarà costretto ad aprire il portafogli. Quanto scucirà, però, non si sa ancora. Approvata la norma, le tariffe dovevano essere decise dalla giunta entro 120 giorni. Il termine è scaduto, mancano i provvedimenti attuativi e, di conseguenza, nessun incauto “alpinista della domenica” ha ancora versato un euro.

La soluzione però è vicina: «Ho chiesto in assessorato – spiega il sottosegretario Alessandro Fermi, eletto con Forza Italia - entro fine agosto chiuderemo la questione. È una legge importante, punta forte sull’educazione del cittadino alla montagna». Alcuni paletti ci sono già: il richiedente non può pagare più del 50 per cento del costo effettivo del servizio; per i residenti, è prevista una riduzione del 30 per cento sul costo a carico.

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