Stadio, pronto per il campionato
Ottimismo sul via ai lavori

Clima collaborativo nel corso della riunione in Prefettura sull’agibilità del Sinigaglia. Manca il certificato incendi, la Commissione di vigilanza pensa a concedere una deroga

Fumata grigia sullo stadio. Ma dopo il summit di ieri della Commissione prefettizia sui pubblici spettacoli, buttare il cuore oltre l’ostacolo burocratico non sembra più un’impresa così impossibile. Mentre si allontana (anche se scaramanticamente nessuno lo dice) il rischio per il Calcio Como di giocare parte delle partite casalinghe nello stadio di Novara.

Meglio essere subito chiari per non ingenerare false speranze: la lunga riunione di ieri mattina in Prefettura non ha dato alcun via libera. Ma il clima in cui si sono svolti i lavori della Commissione è sembrato di buon auspicio per consentire alla città di essere protagonista per l’intero campionato di serie B, senza traslochi forzati. La disponibilità a trovare una soluzione condivisa è tale che, salvo sorprese, la Commissione tornerà a riunirsi già mercoledì prossimo. E per lunedì è fissato un tavolo tecnico informale per valutare proposte e progetti.

Ciononostante i problemi ci sono e, sulla carta, non sono neppure di poco conto. Quello che ha colto si sorpresa gli stessi progettisti chiamati dal Como per mettere a norma il Sinigaglia è la mancanza del certificato di prevenzione incendi. Sono stati i vigili del fuoco a sottolineare che nel corso degli anni il Como ha ottenuto una serie di deroghe, ma che con l’aumento della capienza dello stadio è necessario mettere mano alla questione.

L’altro scoglio riguarda il problema di ordine pubblico sollevato dai funzionari della Questura che riguarda, in particolare, il deflusso del pubblico alla fine della partita.

La società ha già comunicato di aver dato incarico a uno strutturista e un ingegnere di effettuare ulteriori verifiche sia sulle parti statiche dello stadio che sull’impiantistica per valutare gli interventi necessari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA