Stavolta la piscina
non ha fatto acqua
Subito 600 biglietti

Partenza promettente

per l’impianto

Sperando di raddrizzare

i conti in rosso

Dita incrociate, sperando che l’estate aiuti a raddrizzare i conti della piscina. E se il meteo continua così, promette bene. Mesi cruciali quelli che verranno, perché l’obiettivo dichiarato è riuscire a trovare un soggetto privato che voglia gestire l’impianto. Per questo si farà il possibile per rendere appetibile la struttura, a partire dai lavori di riqualificazione che prenderanno il via a settembre.

Dopo l’avvio a prezzi promozionali della scorsa settimana ieri si è inaugurata la stagione estiva per la piscina di via Papa Giovanni XXIII, con 600 ingressi. Si continua sino al 31 agosto, dal lunedì al venerdì apertura dalle 10 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle 9 alle 19.30. Le vasche all’aperto sono da sempre il punto di forza dell’impianto, apprezzate e in grado di richiamare tanti anche da fuori città. L’anno passato a causa del meteo i numeri furono tragici o quasi, da giugno ad agosto 13.700 biglietti staccati, un terzo rispetto alle annate precedenti.

Il problema però è che i costi del personale di vasca, della manutenzione, non subiscono l’influenza della pioggia. E la struttura canturina, coi suoi 40 anni di vita e un sistema di riscaldamento vetusto, è molto dispendiosa oggi. «La stagione estiva – conferma Massimo Di Domenico, amministratore unico di Canturina Servizi – serve a coprire i costi dei mesi precedenti. Per questo speriamo che il tempo sia clemente». La piscina resta il punto dolente del bilancio della società di via Vittorio Veneto, con 376mila euro di perdite l’anno passato. «Ma – prosegue – come abbiamo sempre detto si tratta di un servizio e l’amministrazione ci crede, vuole continuare a garantirlo ai cittadini».

Per questo si cerca una nuova partenza. Già l’anno passato si tentò di affidare la gestione dell’impianto, alleggerendo così la società da un impegno economicamente gravoso. Il nome del successore c’era già, si pensava, un soggetto veronese, ma la proposta non era stata poi ritenuta di pubblico interesse perché venivano richiesti 26 anni di concessione e 108mila euro annui di contributo richiesti. La piscina resta quindi a Canturina Servizi fino al 31 dicembre e il Comune ha già erogato un contributo pari a 132mila euro per assicurare l’equilibrio finanziario. I fronti su cui si opera, conferma Di Domenico, sono tre. «Innanzitutto lo stabile è comunale – dice – e nei prossimi mesi andremo a intervenire per migliorarlo».

Verranno realizzati lavori per 400mila euro, che prevedono si proceda sulla copertura, sulle facciate, la bonifica dell’eternit dal tetto. «Canturina – continua – ha sempre dovuto navigare a vista, anche nella ricerca della razionalizzazione dei costi, negli anni passati, non sapendo fino a quando le sarebbe stato affidato l’impianto. Inoltre, come annunciato, anche sull’efficientamento energetico e la gestione calore, con un partner industriale, potremmo avere voce in capitolo». n 
Silvia Cattaneo

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