Ticosa, pesci anti zanzare
Nel laghetto la gambusia

Tra un mese saranno collocati 100 esemplari . Costo tra 30 e 50 euro. Magatti: «Troppo caro pompare l’acqua». La stima è di 50mila euro

A metà maggio nel laghetto della Ticosa saranno collocati un centinaio di pesciolini gambusia. Hanno un costo complessivo tra i 30 e i 50 euro e serviranno a ridurre drasticamente la presenza di zanzare visto che si nutrono di larve. Non solo. I pesci consentiranno a Palazzo Cernezzi di risparmiare una cifra tra i 50 e gli 80mila euro, che servirebbero per pompare l’acqua del laghetto.

Proprio ieri mattina si è tenuto un incontro in Comune proprio sull’emergenza zanzare in tutta la città. E all’interno del piano complessivo che riguarda tutta la città si è, ovviamente, parlato anche del caso Ticosa.

«Restiamo del parere - dice l’assessore Bruno Magatti- che non abbia senso spendere una cifra elevata (le stime parlano di 50-80mila euro, ndr) per pompare l’acqua non sapendo quale sarà la destinazione dell’area». Magatti conferma che «verrà utilizzata la gambusia, un pesciolino molto piccolo che si nutre di larve e che si riproduce molto velocemente».

Gli esperti hanno fatto sapere che un centinaio di esemplari saranno sufficienti per ridurre al minimo la presenza di zanzare, che avrebbero potuto creare problemi ai residenti nei condomini di fronte alla ex tintostamperia.

Non è escluso, tra l’altro, che la soluzione dei pesciolini venga utilizzata in altre zone della città, soprattutto nelle fontane (in passato era già stato fatto nella vasca davanti al Tempio Voltiano).

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