Como, alberi di Natale
veri e a km0
«Così aiutiamo l’ambiente»

Coldiretti invita le famiglie a privilegiare gli abeti. «La coltivazione previene gli incendi»

Più voglia di Natale almeno con i suoi simboli: a partire dall’Albero di Natale. Meglio se naturale e a km zero, è la tendenza a Como Lecco.

Lo spiega la Coldiretti interprovinciale: oggi molte famiglie procederanno con il presepe ma anche con l’allestimento dell’albero. Ci sono diversi produttori comaschi e lecchesi che propongono queste piante vive e in vaso, coltivate soprattutto sui terreni in altura.

Il prezzo? Può andare dai 20 euro per quelli di taglia più piccola, fino a 50 e più per quelli più grossi. Dietro una pianta c’è un mondo, una storia. È una vita che merita rispetto, come tutto ciò che concerne la natura: di dieci, anche quindici anni di lavoro è il tempo che un albero impiega a crescere. «Anche la produzione di abeti natalizi è una realtà che merita di essere conosciuta, importante anche dal punto di vista della tradizione e del rispetto dell’ambiente» sottolinea Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco.

C’è un ulteriore elemento da valutare: soprattutto in montagna, la coltivazione degli abeti svolge un ruolo prezioso, poiché tocca anche terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono. Spiega ancora Trezzi: «Acquistare alberi naturali significa contribuire a evitare pericoli di frane e a diminuire il pericolo d’incendi e ad aiutare la nostra agricoltura. L’albero vero è più bello e profumato. Sceglierlo “a filiera corta”, quest’anno, è ancora più importante, perché si sostiene un settore – quello florovivaistico – che sta vivendo un periodo di crisi molto pesante»· Coldiretti dà anche suggerimenti, come quello di non cercare l’albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord.

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