Dall’abbigliamento all’immobiliare: riparte da zero alla ricerca della bellezza

Quasi trent’anni nella moda e poi la svolta: oggi Jacopo Canclini crea residenze di alto livello. Le operazioni nel centro storico di Como e a Milano

Quante volte ci siamo sentiti insoddisfatti del nostro lavoro e abbiamo desiderato ripartire da zero? Capita a tutti, pochi però riescono a superare il primo scoglio rappresentato dal quesito “cosa altro potrei fare”? Certo, non è semplice trovare una risposta, non tutti hanno le stesse risorse e competenze, il resto lo fa la paura di affrontare le novità e la relativa, inevitabile, incertezza.

Quasi tutti, in sostanza, si fermano quasi subito. Una storia diversa è quella di Jacopo Madir Canclini, imprenditore e creativo nel settore dell’abbigliamento che a 47 anni, nel 2018, decise di vendere l’azienda dopo 27 anni nel settore tessile abbigliamento e cambiare vita. Allora scelse di dare annuncio alla svolta con una pagina del giornale per dire un pubblico “grazie”: «Ai miei collaboratori innanzi tutto, ai clienti e ai fornitori e anche a me stesso – spiega – avvertivo che un tempo della vita si era chiuso e che avevo la necessità di un nuovo percorso anche se in quel momento non avevo nulla di preciso in testa. Qualche idea, non di più».

La gratitudine

Non era, quel “grazie”, una semplice modalità di congedo: «La gratitudine per me è una cosa molto profonda – dice l’imprenditore – sento la gratitudine quando vivo il presente, anche solo compiendo piccoli gesti quotidiani».

Così una volta ceduta la sua J Shirt, brand focalizzato sull’abbigliamento uomo e in particolare sulla camiceria, Canclini trascorse circa diciotto mesi a cercare nuovi business. Come quasi sempre accade in situazioni come queste, ci sono state diverse ipotesi di lavoro che non si sono sviluppate. Quindi, l’incontro con un costruttore, e la svolta con l’acquisizione del complesso di via Vittorio Emanuele 115 a Como: «Oggi posso definirmi uno sviluppatore immobiliare – spiega – mi occupo nello specifico della direzione artistica e della parte commerciale ed è un’attività che mi dà soddisfazione, in cui ritrovo elementi di continuità con la mia precedente attività nel fashion: la ricerca della bellezza, la cura dei dettagli. Gli obiettivi di business collimano con l’estro creativo».

L’edificio di via Vittorio Emanuele 115, sede nel passato di Espansione tv e Corriere di Como, è stato trasformato in residenze di lusso. «Il contesto ha grande fascino – dice Canclini – centro storico a ridosso dei giardini pensili delle mura e accanto al Museo Giovio, la palazzina è stata praticamente sventrata e rifatta con tutti i materiali e le tecnologie più avanzati e sostenibili, dalla domotica al risparmio energetico».

L’operazione sta dando i frutti sperati: i lavori sono stati per il 60% completati, si sta provvedendo alle finiture interne e il cantiere verrà chiuso nella primavera del 2023. Il 75% degli appartamenti è stato venduto interamente ad acquirenti stranieri. Olanda, Regno Unito, Germania, Usa, Sud Africa e Svizzera. Persone che passeranno a Como gran parte dell’anno, non turisti nel senso tradizionale. «Mi fa piacere che tanti stranieri abbiano deciso di investire a Como scegliendo di vivere qui - aggiunge Canclini – non si tratta delle presenze mordi e fuggi che tanto sono cresciute negli ultimi anni e va da sé che ci sarà un indotto non trascurabile per l’economia del territorio».

Il complesso residenziale è attrezzato con un’autorimessa interrata e ha un paio di oggettive chicche: due terrazze vista Duomo per gli appartamenti all’ultimo piano e un giardino di 230 mq con piscina (un unicum nel centro storico) per l’appartamento super lusso con area benessere e palestra. L’intervento è stato progettato dall’architetto Giorgio Masiero della G6 Engineering, i lavori sono invece in capo a due imprese comasche: Pontiggia e Bianchi & Imburgia.

Il successo di questa operazione ha stimolato ulteriori iniziative. Due interventi sono stati avviati a Milano, un secondo intervento verrà realizzato a Como, sempre nel centro storico ma in questo caso si è ancora in una fase preliminare.

Rigenerare

La ricerca della bellezza può passare anche dalla seconda vita di un immobile. La sfida è sempre quella di associare la storia e il passato custoditi dall’involucro alle funzionalità e al comfort del presente. Sulla scorta dell’esperienza comasca, Jacopo Madi Canclini ha investito a Milano sulla trasformazione di un edificio in via Argelati, zona Navigli. «È un immobile di grande fascino, molto evocativo perché anticamente era un’officina con al livello superiore l’abitazione del titolare – spiega l’imprenditore – ricaveremo dei loft di grande fascino, il plus in questo caso è un piccolo giardino di 70 metri e una grande terrazza. Il valore aggiunto di questo intervento è la posizione, assoluta tranquillità e sei a due passi dall’area della movida milanese».

Un’altra operazione a Milano è avviata in via Varesina, zona piazzale Accursio: 35 appartamenti con altrettanti box, a due passi da Certosa District, progetto di rigenerazione urbana focalizzato sull’innovazione che includerà uffici, attività commerciali e spazi verdi. «Andremo – spiega l’imprenditore - in una parte a ristrutturare una villa del novecento e nell’altra a costruire una palazzina di appartamenti con grandi terrazzi e molto verde, ci sarà anche un’area attrezzata a orto urbano».

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