«I giovani comaschi
vogliono fare gli agricoltori»

Fortunato Trezzi: «Importante la loro presenza a Expo per mandare un messaggio al Governo»

Molti giovani, tra i 600 agricoltori comaschi e lecchesi ieri a Expo. Un segnale importante, per convincere il Governo a raccogliere le istanze della categoria.

Le promesse di Matteo Renzi ieri hanno portato un po’ di sollievo. «Il prossimo anno l’Imu agricola sarà cancellata: dal primo gennaio 2016 non si pagherà più - ha detto il premier - E anche sull’Irap agricola avete ragione».

Sgravi importanti per una categoria che sta arruolando sempre più le nuove leve anche sul Lario. Ma che sta lavorando con redditività in picchiata e soffre anche della tassa occulta della burocrazia.

«Oggi a Expo trovate una marea umana - commentava il presidente dell’associazione delle due province - 15mila persone sono arrivate per questa assemblea alla quale partecipa Renzi. Anche Como e Lecco, con 600 agricoltori, hanno fatto la loro parte e consegnano un messaggio chiaro: bisogna credere nell’agricoltura italiana». Come - insiste Trezzi - «nelle ricette che Coldiretti propone: filiera corta, filiera tracciata, tracciabilità dei prodotti insomma. Solo così possiamo rendere vincente la nostra agricoltura».

Tra i motivi di fierezza, la crescente- presenza dei giovani. La provincia di Como registra il 15% degli studenti applicati ai corsi di studio in discipline agrarie di tutta la Lombardia. «Da Como e Lecco - indicava ieri Trezzi - - tantissimi giovani oggi sono venuti a Expo, ed è una realtà emblematica, perché dimostra che tantissimi credono in questo settore, con possibilità di lavoro e sviluppo».

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