I sindaci: «Pronti a far lavorare
i disoccupati comaschi»

Piace ai Comuni il Fondo di Solidarietà voluto dal Tavolo della competitività e gestito dalla Fondazione comasca

Il bando uscirà a dicembre, ma dai sindaci del Comasco arriva il primo entusiasmo.

I primi cittadini hanno accolto con piacere la notizia che da dicembre sarà ufficialmente aperto il bando di accesso al Fondo di Solidarietà. Bando che permetterà ai Comuni di poter pagare con i voucher lavori di utilità sociale. Il fondo, voluto dal Tavolo della competitività e dello sviluppo della Camera di Commercio, mette a disposizione con la Fondazione della Comunità comasca 230mila euro destinati ai disoccupati che forniranno manodopera per le amministrazioni.

«Ben vengano queste possibilità – dichiara Valeria Benzoni, sindaco di Lomazzo – che permettono ai Comuni di dare un aiuto concreto ai cittadini in grave difficoltà economica. È certamente una opportunità utile, però credo che se non vogliamo che resti una goccia del mare c’è bisogno di sbloccare altri fondi».

La notizia è stata accolta con entusiasmo nel capoluogo. «Parteciperemo sicuramente» commenta il sindaco di Como Mario Lucini, a cui fa eco l’assessore ai servizi sociali Bruno Magatti: «Quello dei voucher è un sistema che rientra pienamente nella nostra filosofia del non limitarsi a dare un aiuto economico ma di coinvolgere i cittadini. Parteciperemo e speriamo di portare a casa una fetta consistente di contributi». Tra gli aspetti positivi dell’iniziativa, oltre al fattore economico, c’è il rafforzamento dell’idea di comunità.

«Guarderemo con attenzione al bando – spiega Paolo Furgoni, primo cittadino di Cernobbio - e se ci sarà la possibilità parteciperemo. Iniziativa positiva non solo perché che cerca di farsi carico di un problema molto sentito come la disoccupazione, ma anche perché penso sia capace di rinforzare le comunità».

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