Il nuovo tifoso del lago di Como?
È il vicepremier della Cina

Wang Yan è arrivato da Expo in città per una visita in forma privata

Da Expo al Lario, con entusiasmo.

Da ieri Como e il lago hanno un tifoso in più. Si tratta del vicepremier della Cina Wang Yan che è venuto in città per una visita in forma privata. Ma accompagnato da tre ministri e da una delegazione di una cinquantina di persone: la sua presenza non è passata inosservata.

Tra questi, sorprendentemente, anche i commissari dell’Autorità nazionale anticorruzione che sono in città per le indagini sulla vicenda paratie. Mentre stavo eseguendo il sopralluogo, il commissari dell’Anticorruzione hanno visto la numerosa comitiva dirigersi sul lungolago e hanno cominciato a fargli foto come normali turisti.

Un singolare intreccio sottolineato da Daniele Brunati, coordinatore generale dell’associazione Amici di Como, che ha accolto sulla passeggiata il vicepremier. «C’è stato un incrocio casuale - dice Brunati - che secondo me rappresenta bene la situazione attuale: da una parte il passato, dall’altra il futuro. Alla stessa ora, alla stesso minuto si sono incrociati sulla passeggiata i commissari che indagano sulle paratie e la delegazione cinese in visita alle bellezze di Como. Da una parte le cose negative, irrisolte e che non si sa che sviluppo avranno. Dall’altra lo spettacolo di una città e di un lago che richiamano personaggi da tutto il mondo».

La visita del vicepremier cinese si deve agli ottimi rapporti maturati tra l’associazione Amici di Como, Tbm Service di Brunati, il Consolato generale cinese di Milano e l’Agenzia per la Cina con il presidente Armando Tschang. Missione di tre giorni in Italia, il primo a Roma, il secondo a Milano per l’Expo, il terzo a Como per il lago.

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