Prova di dialogo dall’Italia
Via la Svizzera dalla black list

Dopo l’accordo sui frontalieri. Intanto il Ticino aspetta prima di pronunciarsi sull’intesa

Continuano i segnali tra Italia e Svizzera. La prima ha cancellato due black list, nelle quali era inserita anche la Confederazione elvetica, nell’ambito della legge di stabilità. La nuova normativa si applicherà a partire dal primo gennaio 2016. Il Dipartimento federale delle finanze ha preso atto con soddisfazione di questo “sviluppo positivo”.

Una delle liste riguarda le imprese domiciliate in paesi dove beneficiano di regimi fiscali privilegiati. La Svizzera figurava su questa lista per via dei regimi fiscali cantonali concessi a certi tipi di imprese come le holding e le società miste. La seconda ha a che fare con le società straniere controllate.

Intanto il Consiglio di Stato ticinese ha preso tempo per valutare l’accordo sui frontalieri deciso da Svizzera e Italia. Anche se la Lega dei ticinesi preme per respingerlo.

E dal fronte Udc arriva l’azione per ottenere il referendum contro la tassa di collegamento.

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