Sciopero a Como
contro i subappalti

Una settantina di lavoratori ha protestato davanti alla Prefettura contro la riforma del Codice

Protesta in piazza, davanti alla Prefettura di Como, di una settantina di lavoratori in concomitanza con lo sciopero nazionale dei lavoratori del Ccnl elettrico gas e acqua.

La protesta, condivisa dai sindacati confederali, chiede la modifica dell’art.177 del codice degli appalti che impone alle aziende concessionarie di cedere in appalto l’80% delle attività.

Il prefetto di Como ha ricevuto le rappresentanze e si è fatto carico di portare l’istanza presso il MInistero degli Interni. Nella nostra provincia la questione interessa aziende come Enel, Acsm-Agam e A2A.

Nelle note nazionali anche le aziende si sono espresse chiedendo l’attenzione del Governo per la modifica della legge.

L’obbligo di esternalizzare gran parte del lavoro nasce dalla necessità di ottemperare a direttive dell’Unione europea circa la libera concorrenza, ma nei nostri contesti porterebbe ad alcune conseguenze sintetizzate da Sandro Estelli, segretario della Filctem Cgil.

Allungando la filiera dei servizi, si pregiudica la sicurezza sul lavoro, perché si riduce la possibilità di controlli mirati, assidui e ripretuti nel tempo. Inoltre si tratta di maneggiare e manutenere erogazioni di energia elettrica e gas, ambiti in cui la sicurezza, per i lavoratori e per i cittadini, dovrebbe essere presidiata con la massima attenzione. A questo si aggiunge la competenza e professionalità degli addetti che sfuma amplificando l’esternalizzazione.

Inoltre il sistema dei subappalti rende più fragile la garanzia di reperibilità, non si tratta solo di un elemento importante per il settore residenziale, ma anche per i servizi essenziali e per le produzioni. In caso di emergenza per esempio per il maltempo è importante avere certezze circa gli interventi tempestivi ed efficaci.

Oltre a sicurezza e garanzia del servizio c’è il tema della retribuzione dei lavoratori perché nel sistema dei subappalti è difficile avere garanzie circa i contratti che vengono applicati, immaginiamo il settore della pulizia urbana, inoltre è spesso sulle retribuzioni che si gioca la partita dei ribassi.

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