Parcheggi: Lucini
alla prova del nove

Le alternative ci sono , i comaschi non si lamentino più, parcheggino dove troveranno posto. Ok, ma dove troveranno posto? Dove i residenti lasceranno libero lo spazio che prima occupavano: ora l’auto la parcheggeranno nei posti a loro riservati. Avanti tutta e avanti dritti verso la pedonalizzazione del centro.

Finora la Ztl, e forse lo sarà anche nel futuro prossimo, è stata in città sinonimo per molti di sciagura, calo di affari, desertificazione del centro.

Nessuno verrà più in centro, pochi accetteranno di fare pezzi a piedi è la lamentela più frequente, ma soprattutto, finora, i comaschi lamentavano la scarsità di posti auto alternativi a quelli “sprecati” dai residenti quando questi non parcheggiano nei loro spazi gialli. La novità è che gli amministratori un’alternativa la stanno trovando, nuova. Si tratta dell’area dietro la sede del comando di Polizia locale, in viale Innocenzo.

Ma lì ci sono capannoni che stanno per cadere a pezzi, sì. Proprio con la sistemazione di ciò che è fatiscente l’amministrazione pensa di costruire una struttura a più piani.

Una specie di autosilo, ma attenzione a non farsi strane illusioni o a darla per fatta, è un’idea da studiare, possibile, ma allo stato un’idea. E allora non resta che sgambettare. Il fisico ringrazierà, lo stomaco in un primo momento ne risentirà per le tante arrabbiature che chi deve andare in centro per lavoro dovrà digerire, ma tant’è. Si deve fare di necessità virtù.

Oggi la giunta dovrà dare l’ok, sventolare bandiera verde alla zona a traffico limitato ampliata, che vuol dire che piazza Roma e piazza Volta diventeranno pedonali. Sicuramente più silenziose, si sentiranno solo le... imprecazioni di chi vorrebbe arrivarci con l’auto, ma ci sarà più spazio al “rumore” delle parole, all’inizio saranno parolacce, ma poi magari si sarà costretti a dire un buongiorno in più incontrandosi durante le forzose passeggiate. Chissà, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, si innescheranno contatti che si era stati così contenti di aver cancellato andando in auto: poche chiacchiere, tanti fatti. Veloci, silenziosi all’obiettivo da raggiungere, fosse per lavorare o fare shopping.

Gli unici aspetti positivi che si potranno cogliere nell’immediato, perché le proteste immediate vogliono risposte immediate, sono quelli relativi al cambiamento delle tariffe. Il sindaco Mario Lucini pochi giorni fa aveva detto che la Ztl si porterà appresso riduzioni di tariffe in alcune zone, aumenti in altre, sosta gratis la domenica nelle zone semi-centrali.

La giunta si trova alla prova, la vera prova del nove, dopo tante bocciature fatte dalla città alla Ztl. Bocciatura finora fatte sulla teoria, nel senso che solo a breve si vedranno i veri e concreti effetti della Ztl. Concessa la deroga ai commercianti, i più arrabbiati, per il Natale, adesso di bonus non ce ne saranno davvero più. Si usi quel che c’è. Gli autosili ci sono, anche se a onor del vero e c’è la prova provata di un test fatto davvero, non tutti sono esempi di comodità.

Sì, sì, il pensiero va proprio all’autosilo Valmulini, il tentativo di fare l’accoppiata auto-bus per raggiungere il centro resta un tentativo mal riuscito. A parte la scomodità del procedimento: vai in auto al Valmulini, parcheggia, esci, vai alla fermata, prendi il bus verso il centro c’è la lunghezza del tempo per arrivare in città murata. Ci vuole davvero molto più tempo che in auto. È un viaggio vero.

Agli automobilisti non resta che adeguarsi, ma anche l’assessore alla Mobilità, Daniela Gerosa, dovrà adeguarsi, alle rinnovate polemiche e proteste che da domani le ripioveranno addosso. Servono spalle grosse.

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