Questione non più
soltanto comasca

Sì. È giusto andare al di là delle amministrazioni locali e rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, perché le condizioni del nostro lungolago non sono più una questione solo comasca, ma semmai, e soprattutto, del resto del mondo.

Noi di Como lo vediamo tutti i giorni il lungolago orbato della sua più bella qualità e ci abbiamo fatto l’abitudine, ci siamo a poco a poco mitridatizzati da quel veleno e quasi non le vediamo più quelle transenne, quelle coperture. A Como vivono ragazzini, ormai vicini all’età adulta, che il lago, dalla piazza, lo hanno sempre visto così, tra le maglie delle reti metalliche, guardando attraverso serrature rugginose e tra inferriate, adocchiando da pertugi occasionali nati dalla buona volontà dei turisti che hanno allargato, a furia di insistere, le piccole fessure delle travi sovrapposte. Giusto, allora, gridare: aiuto!

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