Tavernerio, assalto
e code in discarica
«Basta, così non va»

Nonostante le raccomandazioni e le targhe alterne, non si ferma il caos alla piattaforma di Service 24. il sindaco Paulon annuncia: «Niente pausa, faremo orario continuato»

Ancora caos, lunghe code di auto e tempi biblici di attesa, anche oltre le due ore. La riapertura della piattaforma ecologica intercomunale della Service24 Ambiente da lunedì sta generando rabbia e malumori.

Ancora ieri, fin dalle 7 del mattino, anche se la discarica apriva alle 8.30, le auto erano già in colonna e sistemate del parcheggio della zona industriale della vicina Albese con Cassano, per non intralciare il normale traffico veicolare.

La discarica, nonché sede della società che gestisce i rifiuti, si trova in via dei Nibitt, territorio di Tavernerio, sul confine con Albese. Da lunedì è stata riaperta e si sono registrati quattro giorni di letterale assalto, con lunghe file di auto, per fortuna trattenute nel parcheggio esterno dell’area industriale dalla Protezione civile.

La riapertura è stata decisa, imponendo le limitazioni del caso: obbligo di mascherina, massimo cinque accessi alla volta e, proprio per limitare gli accessi di massa, è stato stilata una modalità di accesso a targhe alterne, tenendo conto dell’ultimo numero della targa dell’autoveicolo. Ieri toccava ai mezzi con targhe che terminano con numeri compresi tra 0 e 4. Targhe di mezzi che tra l’altro, secondo il calendario forniti, hanno già avuto la possibilità di recarsi in discarica tra lunedì e martedì.

Il sindaco Mirko Paulon ha incrementato la presenza della Protezione civile, anche per regolare gli accessi e tenere gli animi sedati: non sono mancate infatti tensioni contro coloro che volevano tagliare la coda di attesa. Lo stesso Paulon ha fatto turni di controllo agli accessi: «Confermo che la situazione è molto critica – commenta – Per questo abbiamo deciso di cancellare la pausa pranzo. La discarica praticherà orario continuato». Per intanto oggi, 1 maggio, la discarica rimarrà chiusa.

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