Un comasco su quattro
è in debito con il fisco

Pioggia di cartelle esattoriali per contributi arretrati: oltre 140.000 in tutta la provincia. Per due terzi, si tratta di persone fisiche, per il resto di persone giuridiche, cioè di società di varia natura. E quest’anno è boom di richieste per saldare a rate: più 60%

COMO - Un comasco su quattro ha un debito con il Fisco, con lo Stato, la Regione, il Comune o con gli enti più disparati, a cominciare da quelli di previdenza. Non ha pagato tasse, imposte, tariffe, contributi: circa 140.000 comaschi, quest’anno, sono stati raggiunti da una cartella di pagamento mandata da Equitalia Esatri, la società di riscossione formata da Inps ed Agenzia delle Entrate. Per due terzi, si tratta di persone fisiche, per il resto di persone giuridiche, cioè di società di varia natura e se non si conosce l’ammontare complessivo del debito, è verosimile supporre che sia ingente. L’idea sulla consistenza è espressa dai dati sulla richiesta di rateizzazioni: dal primo gennaio 2009 al 30 novembre, sono 3.694 per un totale di 123 milioni di euro. E non si tratta di piccole cifre: il 70% chiede la rateizzazione del debito fino a 5.000 euro; il 24% vuol rateizzare un debito compreso fra i 5001 euro e i 50.000 euro; il 6% ha un debito superiore ai 50.000 euro. Andamento superiore del 60% rispetto all’anno scorso: fino al 31 dicembre 2008, furono 2.265 le richieste di rateizzazione e la pendenza ammontava a 60 milioni di euro. È dunque boom di richieste di dilazione di pagamenti, a conferma del momento economico difficile per le imprese e per le famiglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA