Gironico, la bimba è in coma
Il medico: "Non avevamo scelta"

La madre morta nell'incidente di Gironico viveva con il compagno a Villa Guardia. Parla il medico che l'ha sottoposta a cesareo: "Lo abbiamo fatto per salvaguardare la bimba ma anche la madre, senza mai separarli. È un pò complicato farlo in ambulanza, ma non c'era altra scelta"

COMO - È originaria di San Cataldo (Caltanissetta) la famiglia distrutta dall'incidente stradale di ieri sera a Gironico. La vittima si chiama Maria Soraya Annibale, 21 anni, e abitava a Villa Guardia, con il suo compagno, Rosario Lunetta, anche lui 21 anni, rimasto per fortuna illeso: è stato costantemente informato dai sanitari su quanto stava accadendo in ambulanza e ora si trova con la bimba in ospedale. La bimba è in condizioni gravissime, in coma farmacologico, dopo avere trascorso diversi minuti senza ossigeno, prima che il personale del 118 la estraesse con un cesareo d'emergenza in ambulanza, dal ventre della madre.
La donna era alla 36ma settimana di gravidanza. Secondo quanto hanno reso noto i soccorritori, dopo l'impatto frontale la donna ha riportato un gravissimo trauma toracico, ma è stata lei stessa ad uscire dall'abitacolo, preoccupandosi per la sorte della nascitura. Pochi istanti più tardi, prima dell'arrivo dei soccorritori, si è accasciata, perdendo conoscenza. "Quando siamo arrivati abbiamo subito verificato che le condizioni della paziente erano instabili, e in ambulanza abbiamo deciso di intervenire con il parto cesareo" racconta Francesca Gatti, 30 anni, il medico rianimatore che ha operato. "Lo abbiamo fatto per salvaguardare la bimba ma anche la madre, senza mai separarli. È un pò complicato farlo in ambulanza, non mi era mai successo, ma non c'era altra scelta". La mamma non è mai stata separata dalla bimba, ma non è bastato: Maria Soraya Annibale è morta al pronto soccorso.

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