"Trovare posto è un'impresa"
I motociclisti chiedono pietà

C'è chi ha già preso due multe e chi prega ogni giorno nel timore di non trovarsene una sulla sua moto. Trovare un posteggio a Como è un calvario anche per le due ruote e la linea dura dei vigili fa paura. Piuttosto ci diano più posti. L'assessore: "Ne arriveranno trenta"

COMO - Luciano Antonini di multe ne ha già prese due. «Una da 76 euro in via Leoni e una fuori dal tribunale. Subito dopo hanno creato i posteggi per le moto proprio lì. Io l'ho detto a Caradonna e in Comune: servono più spazi».
«Inquiniamo poco, non creiamo traffico e occupiamo poco spazio - aggiunge la moglie Paola Molteni, in sella con lui vicino a Foot Locker -. Dovrebbero aiutarci, non penalizzarci». «Solo che adesso dopo due multe stiamo attenti. Stamattina, però, c'era mercato e non si trovava un posto. Al Sociale, niente. In Comune niente. Per fortuna abbiamo trovato un posto qui, tra i Portici Plinio e piazza Grimoldi. Siamo andati a Barcellona e c'erano immensi parcheggi di moto. Le auto tutte sotto terra, dovrebbero far così anche qui. Noi abitiamo alla salita dei Cappuccini, facciamo avanti e indietro in moto. Ne ho già cambiate tre, l'auto è sempre la stessa. Per questa città sono perfette. Andrebbero incentivate e i vigili dovrebbero avere un po' di indulgenza». Se ne vanno i signori, arriva Iacopo Spinelli. «Trovare il posto nelle zone segnate è abbastanza difficile, a volte può capitare di lasciarla sul marciapiede. Tecnicamente non si può, ma magari riesci a metterla in una posizione in cui non dà fastidio, se il marciapiede è largo. Io penso sia meglio così che occupare lo spazio di un'auto. E spero che i vigili siano più magnanimi».
Amrar Hachiri è algerino ma lavora a Como, come cameriere in piazza Duomo, da dieci anni. «Io metto sempre il mio motorino qui, come tutti gli altri. Mai avuto un problema». Qui è lato Broletto. Una delle aree più ambite. Giuseppe Diodato fa il parrucchiere a fianco del bar A








rgentino: «Ci sono giorni in cui sotto il portico ci sono 10-15 moto, non ci si può girare». Romano Bocelli, titolare dell'Argentino mostra il suo permesso:«Io posso lasciarla lì perché ho il permesso da invalido. Non posso camminare, altrimenti». Massimo Corino indica dove ha messo la moto: «Sarebbe divieto, ma vede? Non è sulle strisce e non dà fastidio a nessuno. E infatti i vigili non mi hanno mai multato. Bisogna usare la testa, se la lascia davanti al Duomo fanno bene a multarti, altrimenti no».
Riccardo Lupo è in piazza Grimoldi fuori di pochi centimetri: «Sto andando a lavorare, non c'è altro. Ma spero che non mi multino. I posti sono così pochi che a volte devi per forza metterla fuori dalle strisce, ma a me finora non è mai capitato nulla». Antonietta Cassella: «Spesso il posto non si trova, chi la mette sul marciapiede le multe le ha sempre prese, però servirebbe qualche posto in più per riuscire a posteggiare». L'assessore Stefano Molinari interviene riconosce che «il problema esiste. Creeremo trenta nuovi posti moto tra via Sacco, via Bertinelli e viale Lecco e i lavori di posa della segnaletica dovrebbero essere effettuati nelle prossime settimane. Contestualmente all'apertura del nuovo autosilo in viale Lecco sarà possibile la realizzazione di ulteriori nuovi posti moto». Le multe a chi sale sui marcipiedi, però, verranno ancora date.
Anna Savini

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