Como, l'amianto in Ticosa
adesso finisce a processo

Il legale rappresentante della Binda chiamato a rispondere della mancata inosservanza nelle norme sul trattamento dei rifiuti. Il processo si apre il 7 dicembre prossimo

COMO Il legale rappresentante dell'azienda edile Binda comparirà davanti al giudice, il 7 dicembre prossimo, nell'ambito dell'inchiesta sulla presenza di amianto nell'area dell'ex Ticosa. Il pm Pizzotti accusa Roberto Binda di inosservanza delle norme sullo smaltimento dei rifiuti per aver macinato, senza le dovute precauzioni, guaine contenenti le pericolose particelle. Nell'ambito della stessa inchiesta, nel dicembre del 2007, la procura di Como iscrisse nel registro degli indagati anche il primo cittadino Stefano Bruni: la sua posizione venne poi archiviata. Binda, di fatto, è l'unico chiamato a giudizio per la vicenda dell'amianto in Ticosa: il processo è conseguenza dell'opposizione del decreto penale di condanna emesso a carico dello stesso Binda su richiesta del pm Pizzotti.

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