Viale Giulio Cesare a Como
Lavori in corso, rischio caos

Il Comune giura che non ci saranno ricadute sulla viabilità, ma i comaschi temono che i tre giorni di lavori in viale Giulio Cesare da oggi fino a mercoledì possano causare un'altra paralisi della città come il cantiere di venerdì in via Varesina

COMO Potrebbe essere un altro lunedì con traffico paralizzato e code infinite. Il blocco di venerdì, causato dall'asfaltatura della Varesina, potrebbe ripetersi oggi con i lavori in viale Giulio Cesare. Oggi, domani e mercoledì, di giorno - e sottolineiamo di giorno - partiranno i lavori in città, nel tratto di viale GiulioCesare tra via Milano e via Leoni. Così comunica il Comune: «L'intervento, oltre alla fresatura e alla riasfaltatura, prevede anche la predisposizione del cavidotto, dei pozzetti e dei plinti di fondazione in vista del futuro rifacimento dell'impianto elettrico (ed evitare così la futura rottura della strada e del marciapiede)». Il Comune però giura che non sarà una Varesina bis: «Questi lavori verranno appunto effettuati di giorno dal 25 al 27 ottobre ma non avranno ripercussioni sulla viabilità in quanto l'area di cantiere è quella attualmente adibita a parcheggio a lato del marciapiede area dove sarà istituto il divieto di sosta. Il 27 ottobre, dalle 22 la strada verrà fresata e il 28 e il 29 ottobre, dalle 22, si procederà con la riasfaltatura. I lavori di riasfaltatura sono eseguiti dalla ditta Favini di Brescia che si è aggiudicata la gara d'appalto indetta dall'amministrazione con un ribasso d'asta del 30,27% (l'importo a base d'asta era di 657mila e 140 euro euro più 17mila euro di oneri di sicurezza, Iva esclusa, ndr)».
Anche per via Varesina, però, non ci sarebbero dovuti essere intoppi e infatti si è visto come è andata a finire. Quindi il timore è che si ripeta un'altra Waterloo anche per viale Giulio Cesare. Del resto, come ha riconosciuto lo stesso assessore Stefano Molinari, Como ha due strade in ingresso e due in uscita. Basta un piccolo sbaglio e la viabilità va in tilt. In altri termini gli automobilisti da oggi rischiano di ritrovarsi intrappolati in un immenso gigantesco intoppo. Come quello di venerdì.

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