I parlamentari comaschi
ci costano 1,5 milioni l'anno

Per un deputato vengono spesi 20mila euro al mese, un senatore costa poco meno di 19mila euro. Tutte le voci dei costi della politica

I costi della politica: 23 miliardi
Per garantire il funzionamento della macchina istituzionale, dal governo agli enti locali, ogni anno vengono spesi complessivamente 23 miliardi

I costi del Parlamento: 1,7 miliardi
Il costo annuo per consentire l'attività di Camera e Senato è stimato in un miliardo e 700 milioni di euro

Quanto ci costa il deputato: 20mila al mese
Ogni deputato costa alle tasche dei cittadini 20mila euro al mese, per un totale di oltre 240mila euro all'anno. Così suddivisi: 5.486,58 euro al netto delle ritenute previdenziali (784,14 euro) e assistenziali (526,66 euro), della quota contributiva per l'assegno vitalizio (1.006,51 euro) e della ritenuta fiscale (3.899,75 euro). Inoltre: 3.503,11 euro come diaria, per il rimborso delle spese di soggiorno a Roma, 3.690 euro a titolo di «rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori», 1.108 euro come rimborso per «spese di trasporto e di viaggio» e infine 258 euro per rimborso delle spese telefoniche

Quanto ci costa il senatore: 19mila euro
Ogni senatore della Repubblica italiana costa al contribuente un totale di 227mila euro all'anno. Così composti. Indennità parlamentare: 5.613,63 euro netti al mese al netto della ritenuta fiscale (4.015,14 euro). La diaria: viene riconosciuto, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, un contributo mensile di 3.500 euro. Contributo per il supporto dell'attività dei senatori: 4.180 euro di rimborso per le spese sostenute per le attività connesse al mandato parlamentare (1.680 euro versati al senatore, 2.500 al gruppo parlamentare). Rimborso delle spese generali: 1.650 euro, una cifra che assorbe i preesistenti rimborsi per le spese accessorie di viaggio e telefoniche

La denuncia su Facebook
Si chiama "I segreti della casta di Montecitorio" la pagina aperta su Facebook da un ex precario licenziato da Montecitorio dopo 15 anni di lavoro. L'autore, che ha già collezionato 150mila iscritti, si nasconde dietro lo pseudonimo Spider Truman. Tra le denunce pubblicate anche questa: «C'è un agenzia di viaggio a Montecitorio, alla quale tutti i deputati si rivolgono per fare qualsiasi biglietto aereo (naturalmente gratis) da e per qualsiasi destinazione italiana. La prima volta che sono andato a fare i biglietti, il funzionario parlamentare adibito all'agenzia mi ha chiesto il codice millemiglia, che con accortezza il deputato-padrone mi aveva fornito. Cosa ho scoperto: che lor signori non solo si fanno i viaggi gratis, ma con quei viaggi accumulano punti su punti che poi utilizzano per far viaggiare gratis anche mogli, amici e parenti sui voli Alitalia». Sempre Spider Truman ha realizzato anche un blog (clicca qui)

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