L'uragano Irene è passato
Comaschi bloccati a Filadelfia

I 39 comaschi dell'agenzia Sol Levante di Cadorago in vacanza negli Usa dovevano partire per New York ieri ma le strade sono bloccate

<+G_SQUARE><+G_TONDO>La pioggia è arrivata. E tanta anche. Una pioggia torrenziale. Ma le palme non si sono piegate per il vento come si vede in questi giorni alla televisione. L'uragano Irene non ha fatto danni. Anzi, è stato addirittura declassato a tempesta tropicale. Così i 39 comaschi in vacanza in America con l'agenzia Sol Levante di Cadorago la notte scorsa sono riusciti a dormire nonostante la pioggia torrenziale. E con loro i parenti e i figli rimasti a Como che solo 24 ore prima avevano temuto il peggio.
Al loro risveglio, nell'albergo di Filadelfia dove avevano trascorso la notte dell'uragano atteso per le 2, non hanno visto scene apocalittiche. E sono anche usciti a fare una passeggiata.
«L'unico problema - spiegava ieri Corrado Alberti, accompagnatore dell'agenzia Sol Levante è che saremmo dovuti partire per New York alle due del pomeriggio. Invece le strade sono chiuse e siamo rimasti a Filadelfia. Partiremo domani anche se c'è ancora l'allarme esondazione. È piovuto tantissimo e i fiumi potrebbero esondare. Ma dovremmo riuscire a partire lo stesso. Se tutto si risolverà, come pare, perderemo solo un giorno a New York rispetto al programma originario. Per il resto non abbiamo visto danni o scene come quelle, ci hanno riferito, si sono viste nei telegiornali italiani».
I comaschi erano partiti il 21 agosto da Como. Prima tappa Boston, poi Cascate del Niagara, Washington e Filadelfia. La notizia dell'uragano, annunciato come il peggiore degli ultimi duecento anni, è arrivata mentre il gruppo viaggiava verso Filadelfia.


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