Scovati nel Comasco
62 evasori totali

Un miliardo di redditi non dichiarati. Denunciati in 133. Scontrini: 6.600 controlli della Finanza

COMO - Oltre un miliardo di euro recuperato dall'evasione fiscale nel 2011: è un importo pari al reddito prodotto ai fini Irpef dalla città di Como in un anno.
Economia sommersa locale e affari sporchi internazionali, frodi carosello e truffe sulle prestazioni sociali, sul fondo per gli affitti e le agevolazioni sui libri scolastici, esportazioni di valuta, lavoro nero, contraffazione, spaccio di monete false e di droga, mancata emissione di scontrini e di ricevute: su tutto questo ed altro ancora, la Guardia di finanza ha acceso i riflettori, più di prima e meglio di prima.
Ed ha scovato 62 evasori totali e 19 paratotali che, complessivamente, hanno nascosto un imponibile di 178 milioni di euro ed hanno evaso Iva per 31 milioni di euro. Ogni tre giorni, nel Comasco, è stato compiuto un reato fiscale: 113 denunciati e due arrestati per aver dichiarato il falso al Fisco o per aver del tutto taciuto, per fatture false o per documenti artefatti. E non c'è stato bisogno di blitz per constatare 679 omissioni di scontrini e ricevute in 6.600 controlli in materia: nel Comasco, i numeri dicono che quest'attività è normale routine.

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