Rifiuti, linea dura a Como
Multe a chi sgarra

Quindici giorni di «constatazione amichevole», poi scatterà la tolleranza zero con controlli e sanzioni. Nel mirino dell'amministrazione comunale c'è adesso la raccolta dei rifiuti e, più precisamente, il rispetto di giorni e orari.

COMO Quindici giorni di «constatazione amichevole», poi scatterà la tolleranza zero con controlli e sanzioni. Nel mirino dell'amministrazione comunale c'è adesso la raccolta dei rifiuti e, più precisamente, il rispetto di giorni e orari. A varare la linea dura è l'assessore all'Ambiente Bruno Magatti, che ha convocato il gestore, ma anche le guardie ecologiche e i referenti del settore per avviare l'operazione "Ripassiamo le regole".
«L'obiettivo - spiega Magatti - è quello di avere una città pulita e ordinata. Adesso partirà una prima fase di due settimane durante le quali faremo controlli mirati individuando i trasgressori, privati ma anche titolari di attività commerciali, ai quali suoneremo ai campanelli con le guardie ecologiche per richiamarli all'ordine. Poi scatteranno le sanzioni. È necessario un progetto di rieducazione, di cultura e pensiero. Il Comune non è nelle condizioni di pagare straordinari per discariche abusive o per rifare più giri negli stessi posti per ritirare sacchi abbandonati».
Venerdì è stato fatto un primo test nella zona di San Rocco. I funzionari comunali hanno parlato di «situazione critica» e si sta anche pensando di mettere avvisi in lingua araba. Non solo. Ieri sono scattati controlli in viale Geno, dove sono state riscontrare anomalie tra bar e ristoranti.

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