Sei anni per una sentenza
Il caso sbarca in Parlamento

«Il ministro Severino intervenga in modo serio e concreto per porre rimedio alla giustizia lumaca del nostro Paese che ha colpito un imprenditore comasco, che dal 3 luglio è in sciopero della fame per protesta». Lo dichiara il capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia alla Camera, l'onorevole canturino Nicola Molteni

COMO «Il ministro Severino intervenga in modo serio e concreto per porre rimedio alla giustizia lumaca del nostro Paese che ha colpito un imprenditore comasco, che dal 3 luglio è in sciopero della fame per protesta perché attende da sei anni una sentenza civile di primo grado su una questione di eredità familiare. Attendere sei anni per avere una sentenza civile di primo grado è una vergogna che riflette lo stato di decadimento generale del Paese. Presenteremo un'interrogazione al ministro della Giustizia per far luce su questa vicenda e perché il funzionamento della giustizia e l'efficienza in tempi rapidi della stessa sono fattori che in un momento di crisi possono aiutare il sistema economico a rilanciarsi».
Lo dichiara il capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia alla Camera, l'onorevole canturino Nicola Molteni, intervenuto ieri sul caso del comasco Enzo Noseda. «L'annuncio del ministro Paola Severino di una task force per smaltire l'arretrato civile (il ministro ne ha parlato in un'intervista a La Stampa, ndr) è solo una boutade estiva che non troverà riscontro nella pratica. La politica del governo sulla giustizia è stata fallimentare». Sul caso di Noseda, ieri è intervenuto anche l'ex presidente del tribunale comasco Pietro Giuffrida.

Leggi gli approfondimenti su La Provincia in edicola lunedì 27 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA