Como, concorso vigili truccato
Testimone accusa l'ex assessore

Prosegue il processo per il concorso per un posto da agente di polizia locale a Como. Troppi testimoni smemorati e il giudice sbotta: non siamo al bar

COMO «Ho ricevuto le tracce da Bruno Polimeni (vigile ed ex segretario dell'allora assessore Francesco Scopelliti ndr) la sera prima del concorso. Polimeni mi disse di averle sapute da Scopelliti».

Lo ha svelato ieri mattina, in tribunale a Como, uno dei testimoni del processo per il concorso per un posto da vigile urbano a Como le cui tracce vennero svelate a molti concorrenti al sera prima dell'esame. Una testimonianza "de relato" che, in quanto tale e in assenza di una (improbabile) conferma diretta da parte di Polimeni, non comporterà alcuna conseguenza legale per l'ex assessore.

Il processo (che vede imputati Vincenzo Graziani, Tullio Saccenti, Antonella Rosati, Alessandra Saccenti, Bruno Polimeni) è di fatto al giro di boa: sono stati infatti sentiti praticamente tutti i testimoni dell'accusa. Testimonianze spesso piene di «non ricordo» al punto che ieri il giudice è stato costretto a ricordare che «siamo in un'aula di giustizia, non al bar».

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