Pitti, i marchi comaschi
alla vetrina degli accessori

Sei le aziende che da oggi sbarcano a Firenze. Con la conferma che l'export è la via. Ma riscoprendo il ruolo fondamentale dell'artigianato

COMO Una vetrina sul mondo, che le aziende comasche intendono sfruttare per conquistare nuovi spazi, in un momento delicato.

A Pitti -  salone fiorentino, oggi fino a venerdì negli spazi di Fortezza da Basso - il made in Como dedicato alla moda uomo è rappresentato da una manciata di nomi, autori soprattutto di accessori: Canepa che partecipa a questa edizione  solo con il marchio Fiorio-Milano, Achille Pinto con due stand (Pierre Louis Mascia e Franco Ferrari), Thema con il marchio Fumagalli 1891, Fashion Hunter con il marchio Touché, Sealup e Bric's con la nuove collezioni per l'autunno-inverno 2013-14.

L'imprenditorialità locale è incoraggiata dalle brillanti performance di sciarpe, stole e foulard che dal 2009 continuano a registrare una dinamica positiva, al riparo della crisi. L'export è la strada vincente, regina la Francia. Ma è la Cina che pesa sempre di più.

Sottolinea Alfonso Saibene di Canepa: «Sulle aziende pesa l'incognita 2013. La scommessa è andare laddove il mercato è più dinamico con la consapevolezza che i nostri prodotti hanno potenzialità enormi». A un patto, riscoprire il ruolo fondamentale dell'artigianato.

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