Darsena crollata
Giallo per la gru

Il giallo riguarda la notte tra il 23 e il 24 gennaio scorso.
Secondo Alessandro Rapinese e Ada Mantovani quella notte alcuni autoarticolati e persino una gru erano sul lungolago, proprio all'altezza della darsena.

COMO Il giallo riguarda la notte tra il 23 e il 24 gennaio scorso.
Secondo Alessandro Rapinese e Ada Mantovani (Adesso Como) quella notte alcuni autoarticolati e persino una gru fecero capolino sul lungolago, proprio all'altezza della darsena che sarebbe poi crollata, pochi giorni dopo. E proprio la presenza dei mezzi pesanti - autorizzata dal Comune - avrebbe dato il colpo di grazia al ponte, già in condizioni precarie.
Ma il sindaco Mario Lucini smentisce, spiegando che i mezzi (necessari per trasportate e installare un impianto di condizionamento destinato al vicino hotel Palace) si fermarono prima della zona incriminata e che venne autorizzato il transito contromano in largo Leopardi proprio per evitare l'area della darsena. A sollevare il caso è stato Rapinese, che ha ricostruito tutta la vicenda: «A marzo 2011 Sacaim segnala i problemi alla darsena e la vecchia amministrazione emana un'ordinanza che vieta il transito sul lungolago. tra piazza Cavour e piazza Matteotti, ai mezzi superiori alle 20 tonnellate. Ma non mi risulta che il divieto sia stato fatto rispettare, dalla vecchia come dalla nuova amministrazione. I bus sono sempre passati e vuoti pesano 18 tonnellate, per non parlare dei camion. Inoltre non mi risulta ci siano cartelli».

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