Cassa integrazione in crescita
L'allarme dei sindacati

Como seconda per l'aumento e le risorse per gli ammortizzatori in deroga sono ormai agli sgoccioli. Oggi Cgil, Cisl e Uil manifestano insieme

COMO Servono le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga, e subito, altrimenti non si arriva a maggio. E in generale vola la cassa integrazione - straordinaria e ordinaria - a Como.

Un momento drammatico, che vede tra l'altro il ritorno alla compattezza delle organizzazioni sindacali: questa mattina Cgil, Cisl e Uil manifesteranno insieme a Roma e a Milano per chiedere risorse su cassa e mobilità in deroga. «Siamo preoccupatissimi - osserva il segretario della Cgil Alessandro Tarpini - per lo scenario che si sta prospettando. Per questo oggi faremo la manifestazione davanti al Pirellone, bisogna intervenire al più presto». E il fatto di non scorgere un Governo all'orizzonte getta altra benzina sul fuoco dei timori.

La Cgil analizza i dati: Como con il 16,4% è la seconda provincia più colpita a marzo dalla crescita della casa, dopo Varese (31,51%).

Anche la Uil ieri ha diffuso e commentato i dati relativi agli ammortizzatori sociali. «È allarmante - osserva il segretario provinciale Salvatore Monteduro - l'analisi delle ore di cassa integrazione richieste dalle aziende nel territorio». A marzo, le ore autorizzate di cassa integrazione sono state 2.211.497: coinvolti 13.009 lavoratori. Il che significa un aumento del 24,4% rispetto a febbraio ( 2.552 persone in più). A incidere è la cassa straordinaria (1.461.074 ore, più 110,7%).

«Un dato inquietante dal punto di vista sociale che merita di essere affrontato anche sul versante delle politiche fiscali - afferma Monteduro - Nel 2013 i lavoratori dovranno sborsare mediamente 712 euro tra Imu, Tares e addizionali locali ma, cosa grave, solo pochissime amministrazioni locali prevedono agevolazioni per chi ha perso o rischia di perdere il lavoro».

OGGI I DATI E L'ANALISI DEI SETTORI PIU' COLPITI

© RIPRODUZIONE RISERVATA