Treno carico di propilene?
Ore di paura a S. Giovanni

Allertata la protezione civile, che ha chiarito il giallo: cisterne vuote, il convoglio si è fermato in stazione per un guasto

Tre ore d’allarme, ieri mattina, per i residenti intorno alla stazione di San Giovanni: un treno merci di quindici cisterne, poco dopo le 9.30, si è fermato a sud della banchina ed è rimasto fermo sotto il sole cocente, pantografo alzato per rinfrescare la cabina dei macchinisti, nessun altro indicatore vitale.
Sul convoglio, il triangolo arancione, segnale di merci infiammabili o, in generale, pericolose, contrassegnato da due numeri in codice: 23 e poi 1077. Come verrà chiarito più tardi, si tratta di propilene, gas liquefatto infiammabile che, con l’aria, forma una miscela esplosiva, asfissiante e provoca soffocamento. Ma la protezione civile presso la prefettura, raggiunta da una segnalazione dopo mezzogiorno, ha raccolto informazioni e ha tranquillizzato: le cisterne erano vuote; il treno s’è fermato in stazione per un guasto al locomotore ed è tornato a Chiasso. Infatti, verso le ore 13, sarà avvistato a Balerna, in direzione nord, lungo un binario del fascio che attraversa la piana del Penz, zona industriale.
Ma la catastrofe di Viareggio è ancora troppo vicina per lasciare indifferenti i testimoni comaschi di un treno di cisterne bloccato su un binario, ai confini tra le case.

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