Via Varesina chiude per lavori
Vietato l'accesso fino a sabato

Non si potrà passare per cinque giorni. Intanto però riapre il viadotto dell’Oltrecolle: la pavimentazione del piano stradale (il viadotto è stato inaugurato nel giugno 2003) era stata realizzatacon un asfalto di tipo drenante la cui durata è inferiore rispetto agli asfalti tradizionali

Per cinque giorni via Varesina sarà chiusa al traffico: da martedì mattina e fino alla mezzanotte di sabato 29 agosto verrà chiuso il tratto compreso tra via Badone e via Lissi per consentire i lavori di deviazione del corso d’acqua sotterraneo denominato Rio Carli. Nello stesso periodo nel tratto di via Varesina che va da via Alebbio a via Parrocchiale verrà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata. Potranno circolare esclusivamente i residenti, i fornitori e i mezzi di soccorso, mentre tutti gli altri veicoli, autobus compresi, verranno deviati sulla via Badone e via Paoli se diretti fuori Como, oppure in via Giussani e in via Paoli se diretti in città. Da oggi sono pertanto soppresse su entrambi i lati le tre fermate dei bus nel tratto tra via Giussani e via Badone.
Disagi in vista, dunque, per chi è abituato a spostarsi con la corriera, ma anche per gli automobilisti che dovranno fare i conti con qualche coda nonostante il periodo vacanziero. Ma c’è chi qualche disagio lo ha già accusato. Bruna Bonardi, titolare della pizzeria Ul Bacan insieme a Vittorio Agnesi, ieri ha perso parecchi clienti: «Nei giorni passati è stato detto che di via Varesina sarebbe stata chiusa partendo da oggi (ieri, ndr) e quindi molti clienti non sono venuti nel nostro locale. A questo punto spero solo che il cantiere duri realmente soltanto i cinque giorni annunciati».
Per una strada che viene chiusa, una che riapre. Ieri mattina sono iniziate regolarmente  le operazioni per la riasfaltatura del viadotto dell’Oltrecolle. La strada, secondo quanto annunciato ieri pomeriggio dall’ufficio stampa del Comune, dovrebbe essere riaperta al traffico a partire dalle 6 di questa mattina. Il cantiere che ha interessato il viadotto in questi giorni, comportandone la chiusura dal 20 agosto, era legato alla posa di un nuovo manto di asfalto. L’intervento è stato finanziato dall’assessorato alle Strade con 245mila euro. La pavimentazione del piano stradale (il viadotto è stato inaugurato nel giugno 2003) era stata realizzata a suo tempo con un asfalto di tipo drenante, che garantisce una maggiore aderenza, ma la cui durata è inferiore rispetto agli asfalti tradizionali. «Da qui la necessità di procedere con un nuovo intervento con la posa di un asfalto denominato Split Mastic - ha già spiegato il dirigente del settore Strade Antonio Viola - che è caratterizzato da una speciale resistenza all’usura e soprattutto è dotato di una notevole capacità drenante. I lavori hanno consentito di adeguare e migliorare la capacità prestazionale del piano stradale del viadotto e di aumentare l’aderenza e il limite di velocità massima, attualmente fissato per motivi di sicurezza a 30 chilometri all’ora e che a conclusione dei lavori passerà a 50».

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