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Venerdì 02 Ottobre 2009
Ibs, il crac da cinquanta milioni
ha travolto 1.500 risparmiatori
Sono circa 1500 gli investitori che hanno visto i propri risparmi svanire nel nulla, dopo essere transitati dalle mani dei broker di Ibs Forex. Il conto è quello fatto dagli uomini della tributaria, per conto della procura
COMO Sono circa 1500 gli investitori che hanno visto i propri risparmi svanire nel nulla, dopo essere transitati dalle mani dei broker di Ibs Forex. Il conto è quello fatto dagli uomini della tributaria, per conto della procura (l’inchiesta è coordinata dal pm Massimo Astori), i quali indagano sul crac della finanziaria di piazza Grimoldi svanita all’improvviso nel bel mezzo del mese di agosto. L’ammanco complessivo - sulle cui cause gli inquirenti stanno ancora effettuando accertamenti - si aggira sui 50 milioni, 30 dei quali appartengono all’amministrazione provinciale di Palermo. Proprio questo è il capitolo più interessante dell’intero fascicolo. Sull’affidamento del tesoretto pubblico al mercato del forex anche la procura del capoluogo siciliano ha aperto un fascicolo d’inchiesta, tuttora a carico di ignoti.
Proprio nella sede della Provincia regionale di Palermo, nei giorni scorsi, le fiamme gialle hanno effettuato numerosi sequestri, su ordine del pubblico ministero Massimo Astori. In particolare i finanzieri hanno acquisito tutti gli atti amministrativi e contabili direttamente connessi con la decisione di autorizzare il direttore generale - dimissionario - della Provincia a investire in Ibs Forex poco meno di 30 milioni di euro.
Nel frattempo al quinto piano del palazzo di giustizia non passa giorno che non arrivi una nuova denuncia da parte di qualche cliente rimasto senza più neppure un euro, di quelli investiti nella finanziaria guidata dal beneventano Sandro Tiso e dall’irpino Graziano Campagna. Solo nell’ultima settimana sono stati poco meno di una decina gli esposti presentati in procura.
L’inchiesta, intanto, potrebbe presto spostarsi all’estero, nel tentativo di tracciare il giro del denaro: in Danimarca, dove ha sede la Saxo Bank, la banca d’affari utilizzata dai broker di Ibs Forex per investire sul mercato valutario, e ovviamente in Svizzera e, in particolare, a Lugano dove Tiso e Campagna avevano aperto la High Forex School (legata a doppio filo - come dimostrano i rimandi dal sito ufficiale - alla finanziaria di piazza Grimoldi), che si occupava della formazione di gestori e consulenti patrimoniali nell’ambito del forex.
P. Mor.
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