Il prete davanti ai naziskin
«Vi chiedo di restare umani»

Parla il missionario comboniano era in sala al momento dell’irruzione

«Gesto violento e grave, ma non ho avuto paura. Proprio non li capisco»

Ne ha viste tante, nei trent’anni trascorsi in Sudamerica. Forse per questo padre Gian Luigi Consonni , missionario dei Comboniani di Rebbio, non ha battuto ciglio quando ha visto irrompere 13 “teste rasate” nella sala del chiostrino di Sant’Eufemia, dove si stava tenendo una riunione della rete Como Senza Frontiere, attiva da tempo sul tema dei migranti. È rimasto seduto e, come mostra il video di Ecoinformazioni, si è messo a leggere il volantino distribuito da quelle persone e firmato “Veneto Fronte Skinheads”. La vicenda, viste le modalità scelte dai naziskin e i contenuti del documento letto ai presenti, è finita al centro dell’attenzione della politica e dei media di tutta Italia.

L’articolo e la testimonianza su La Provincia in edicola domenica 3 dicembre

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