Verdi? «Come Steve Jobs»
Al Sociale l’opera diventa 2.0

Parte da queste basi, tessendo legami tra un antico tesoro musicale e il presente hi - tech, “Verdi 2.0”, spettacolo che debutta dopodomani, mercoledì 22, al teatro Sociale di Como

L’Opera? Un social network ante litteram. E Giuseppe Verdi? Un genio che, a ben guardare, somiglia a Steve Jobs.

Parte da queste basi, tessendo legami tra un antico tesoro musicale e il presente hi - tech, “Verdi 2.0”, spettacolo che debutta dopodomani, mercoledì 22, alteatro Sociale di Como, per il progetto Opera.it di Aslico. Alle 9.30 e alle 11.30, la sala comasca si riempirà di studenti delle scuole superiori cittadine (ma anche provenienti da province limitrofe), per una “festa”, in onore del Maestro di Busseto. Ovvio, nell’anno del Bicentenario, ma l’avvicinamento a Verdi degli adolescenti è cruciale.

Lo sanno bene Barbara Minghetti & Co. che, dopo i successi di Opera domani, cercano di conquistare i ragazzi tra i 14 e i 19 anni, in genere, lontanissimi dal Bel Canto. E così Verdi diventa 2.00, con una fusione tra i 200 anni e la rivoluzione informatica 2.0.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Alessandra Premoli, con la drammaturgia musicale di Federica Falasconi, mescola concetti e linguaggi. In scena, ci saranno l’attore Stefano Panzeri, la cantante Paola Camponovo e Falasconi al pianoforte. A questo manipolo (preceduto da lezioni nelle scuole del musicologo Giuseppe Califano), il compito di convincere che il melodramma non è “out”, ma vicino e moderno. Si dimostrerà che l’Italia era già “social” nell’800, proprio grazie all’Opera, che seppe “connettere” gli Italiani. E Verdi? Un genio, nato povero e divenuto famoso e ricchissimo, nonostante una vita non facile. Insomma, l’Opera come non l’avete mai vista. Una sfida per la generazione 2.0.

Lo spettacolo partirà poi in tournée, con tappe a Reggio Emilia, Roma e Milano. Info: www.operait.org.

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