Campionati, la Lombardia dice no
Ma si apre agli allenamenti baby

Le risultanze dei sondaggi tra il Comitato regionale di basket e quelli locali

La Lombardia dice no (per ora) alla partenza dei campionati regionali che la Fip centrale e il Coni hanno dichiarato di interesse nazionale (C Gold e C Silver maschile, B femminile, giovanili con fasi nazionali). Chiede invece la ripresa degli allenamenti di tutte le categorie giovanili e del minibasket. Sono queste le istanze, emerse dal Consiglio regionale e da un summit con i presidenti provinciali, di cui il presidente lombardo Giorgio Maggi si farà portavoce nella videoconferenza di lunedì con il presidente federale Gianni Petrucci.

«Ho fatto un sondaggio tra i presidenti e i delegati provinciali, che a loro volta avevano interpellato le società coinvolte - spiega Maggi -. Posso dire che la stragrande maggioranza dei club non ha intenzione di riprendere l’attività nell’immediato. Sono favorevoli solo poche società di C Gold e di giovanili nazionali come Cantù e Costa Masnaga. Contrarie la totalità di C Silver dove i giocatori stessi non vogliono mettere a repentaglio il lavoro e la sicurezza della famiglia».

Su un fatto sono tutti d’accordo, dice il numero uno lombardo. «È unanime il rifiuto a distinguere le categorie giovanili in nazionali e regionali: tutti i giovani devono poter tornare in palestra senza discriminazioni». Il punto focale però per la ripartenza saranno i protocolli sanitari. «Quello che chiederò - sottolinea infatti Maggi - è che la Fip insieme al Coni e alle autorità governative, studino un protocollo che sia praticabile per gli allenamenti delle giovanili. Non quello della serie A2 dove i giocatori sono professionisti. In seconda battuta, ci devono dire come comportarsi nel caso in cui si registrino dei casi di positività: se come nelle serie superiori si isola il giocatore contagiato e gli altri proseguono gli allenamenti, oppure se come a scuola sta a casa tutta la classe».

Difficile stabilire una road map per il ritorno in palestra. «Per le categorie senior chiederemo di attendere ancora un mese: noi in Lombardia abbiamo fissato al 7 marzo il termine ultimo per l’inizio dei campionati, quindi abbiamo un po’ di tempo per valutare il da farsi. Chiederemo inoltre la possibilità di ritirarsi dai campionati senza sanzioni e retrocedendo di una sola categoria; fra l’altro c’è già una società bresciana di C Gold che si ritira».

«A livello giovanile - chiosa Maggi- invece l’interesse comune è che tutti possano riprendere gli allenamenti, nel giro di qualche settimana in base alla situazione sanitaria: con o senza contatto, la priorità deve essere riportare i ragazzi e i bambini in palestra. Viceversa il rischio di abbandono è elevatissimo».

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