Affitto “Sinigaglia”
Como in Comune

Mercoledì si è svolto l’incontro per la verifica dei conti arretrati e per ampliare la capienza dello stadio a 5000 spettatori

Calcio Como convocato in Comune: tema della discussione, il piano di rientro della società. Che, in questo momento, è in ritardo con i pagamenti dovuti all’amministrazione per il canone di locazione dello stadio. Il Como ha un accordo con il Comune fino a fine stagione, sulla base economica di circa 32 mila euro. E all’appello mancano alcuni pagamenti precedentemente concordati.

All’incontro a Palazzo Cernezzi hanno partecipato l’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano e quello allo Sport, Marco Galli, per il Como c’erano l’amministratore delegato Roberto Felleca con il collaboratore amministrativo Fabio Lori.

È stata l’occasione per un confronto, anche su altri temi di stretta attualità, visto che giovedì ci sarà un altro appuntamento importante in Prefettura con la commissione provinciale di vigilanza, un tavolo tecnico in cui il Como presenterà il piano per la messa a norma del Sinigaglia e riportare la capienza a 5 mila spettatori. Un piano a cui sta lavorando l’ex bandiera della Pallacanestro Cantù, l’ingegner Pierluigi Marzorati.

Va detto che, nonostante il Como sia in ritardo, non c’è stato alcun ultimatum da parte del Comune. E, anzi, le parti presto si rivedranno per concordare un piano di rientro. «Abbiamo sentito la necessità di un incontro perché i ritardi ci sono – fa notare l’assessore Francesco Pettignano - e chi beneficia di una struttura comunale sa che ha degli obblighi cui ottemperare. Detto questo, crediamo di essere stati collaborativi, sappiamo bene l’importanza che ricopre il Calcio Como per la città: vogliamo solo far rispettare le regole. Noi facciamo la nostra parte, anche il Como deve farla». In sostanza, al Como è stato chiesto di presentare un piano di rientro, per arrivare alla quota dovuta alle casse comunali.

Un clima sereno, quindi, confermato anche dall’assessore allo Sport, Marco Galli: «La volontà di trovare accordo c’è, ed è un buon punto di partenza: si riepilogheranno i costi sostenuti dal Como e vedremo come andare avanti. Per quanti mi riguarda, il rapporto con il Calcio Como è eccellente e la società è stata finora inappuntabile: in questi mesi il dialogo è stato costante e sono già stati approntati dei lavori, sia da parte nostra, sia da parte del Como, per il miglioramento dello stadio».

«La volontà è ovviamente quella di riallinearci – ha detto l’ad del Como, Roberto Felleca – anche perché c’è il desiderio di percorrere un cammino insieme al Comune, come dimostrato in questi mesi. È vero anche che la somma dovuta è coperta da una fidejussione, come previsto dal bando che abbiamo vinto la scorsa estate. Abbiamo fatto presente anche tutte le spese extra sostenute, oltre 30 mila euro di utenze, e quelle che stiamo sostenendo per la Scia, che ci permetterà di mettere a norma lo stadio. Siamo tutti impegnati per ridare ai tifosi un Sinigaglia perfettamente agibile negli anni e sicuro, pronto per l’inizio dei campionati, senza dover essere costretti a trovare sedi alternative per le prime partite, come successo nelle ultime stagioni».

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