Capitano, mio capitano. La favola di Bellemo e il Como

Contratto ulteriormente prolungato, a conferma anche del rapporto di stima e fiducia tra la società e il centrocampista

Il primo colpo di mercato del Como è fatto in casa. E ha il volto rassicurante di Alessandro Bellemo, che ha prolungato il suo contratto di altri tre anni, fino al 2025. Una scelta importante, da entrambe le parti. Quella del club, che dimostra di credere fermamente nelle qualità e nella fedeltà alla causa del suo capitano, capace di essere grande protagonista anche in serie B. E da parte dello stesso giocatore, identificatosi ormai in questa maglia e nel ruolo di portabandiera di questo progetto tecnico.

Titolare

Bellemo, già al Como da tre stagioni, arrivò proprio all’inizio della nuova gestione societaria, nell’estate del 2019. E fu subito un giocatore indispensabile e soprattutto inamovibile: ventisei presenze su ventisei partite la prima stagione, interrotta dal Covid, e solo tre gare saltate in questi ultimi due anni. Centoquattro presenze in tutto, di cui novantanove in campionato.

Ma non solo. Bellemo ha dato una grandissima dimostrazione di adattabilità anche con il salto di categoria, disputando una grande stagione anche in serie B - la prima da capitano del Como - e arrivando a segnare quattro gol. Un giocatore giustamente definito da Gattuso come una delle sorprese di tutto il campionato, anche per la sua grande resistenza fisica oltre che per le sue qualità. Il prolungamento di contratto, dunque, non è certo una sorpresa.

«Questo è un posto speciale per me – ha commentato Bellemo -, sono veramente felice di poter rimanere in questa squadra per altri tre anni. Devo ringraziare tutti i miei compagni, lo staff tecnico e il direttore, che mi hanno aiutato a crescere e a diventare un giocatore e una persona migliore. L’ambizione non mi manca e sono pronto a scendere in campo con tutta la squadra per crescere ancora». Bellemo compirà 27 anni in agosto, ed è dunque nel pieno del suo percorso, che può ancora regalare a lui e al Como tante soddisfazioni.

Situazione

Sarà interessante vedere ora se ci saranno altre operazioni di questo tipo, visto che altri giocatori del vecchio gruppo hanno il contratto in scadenza a fine stagione. E sostanzialmente, prestiti a parte – che sono comunque un capitolo fondamentale da esaminare, specie su un paio di nomi come quelli di Cerri e Parigini - non si è parlato di grandi rivoluzioni o di numerose partenze, anche se poi i conti si faranno meglio quando cominceranno i nuovi arrivi. A proposito di partenze certe, la promozione in B del Palermo potrebbe riportare nella sua città, e nella squadra da cui è partito Nino La Gumina, che viene segnalato come uno dei primi obiettivi della squadra rosanero.

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