La nuova geografia di B: spariscono tre regioni

Dopo la promozione del Lecco, tutte le avversarie del Como nel prossimo campionato

Tre regioni italiane in meno. La geografia della serie B cambia, lasciando fuori praticamente mezza Italia. Sardegna, Lazio e Campania non sono più rappresentate, anche se il nuovo campionato attraversa comunque tutta la penisola, da Bolzano a Palermo.

Oggi scade il termine per presentare le domande di iscrizione, e il quadro sarà più ufficiale, anche se di fatto gli unici dubbi dovrebbero riguardare la posizione della Reggina. Con il Brescia pronto ad agire, come prima squadra ad avere diritto a un eventuale subentro. In ogni caso, la Lombardia è già la regione più rappresentata, vista la promozione di Lecco e Feralpisalò e la retrocessione dalla A della Cremonese. L’anno scorso le uniche lombarde erano Como e Brescia. Quest’anno le lombarde sono almeno quattro.

Se la Reggina sarà in regola, ci saranno poi tre piazze calabresi: oltre a Reggio Calabria anche Catanzaro e Cosenza. Tre anche le squadre emiliane, come l’anno scorso. Modena e Parma e la neopromossa Reggiana, che bilancia la retrocessione della Spal. Aumenta la rappresentativa ligure, con due squadre dopo la caduta in B di Sampdoria e Spezia. Resta intatta la partecipazione del Veneto, con Cittadella e Venezia.

In centro Italia una toscana, il Pisa, una sola umbra, la Ternana, e per le Marche resta l’Ascoli. Dal Sud, oltre alla cospicua partecipazione calabrese, due piazze importanti: il Bari, unica pugliese in B, e in rappresentanza della Sicilia c’è il Palermo.

Un campionato dunque un po’ più spostato verso il centro Nord, dall’Emilia in su ci sono dodici squadre su venti. Questo soprattutto per gli esiti di serie A e C: su sette nomi nuovi tre sono squadre lombarde, due liguri e una emiliana. Dal Sud l’unica novità è il Catanzaro.

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