Longo: «Non mi fido di questo Venezia»

La partita Oggi a Como s’affrontano due squadre in fondo alla classifica e con la stessa necessità di fare punti. Il tecnico dei biancoblù: «Incontrare una squadra che ha appena cambiato allenatore è sempre un’incognita»

In fondo alla classifica, con la necessità di risollevarsi. Como e Venezia, forse le due maggiori delusioni di questa prima parte della stagione, oggi si sfidano alle 16.15 al Sinigaglia. Ed è uno scontro diretto nei bassifondi della classifica: 9 punti per entrambe, penultime, situazione a dir poco inaspettata.

Ma questa è la realtà, con il Venezia che si presenterà al Sinigaglia con un nuovo allenatore, Andrea Soncin, annunciato dopo l’esonero di Javorcic. Una difficoltà in più per il Como.

«Non mi fido di questo Venezia a 9 punti – ammette mister Moreno Longo -: ha un organico importante, con giocatori di qualità che hanno fatto la serie A. Affrontare una squadra che ha appena cambiato allenatore è sempre un’incognita. Quindi, meglio concentrarci su noi stessi, perché non avremo molti punti di riferimento. Vogliamo prima di tutto migliorare i nostri automatismi e farci trovare pronti se il Venezia dovesse cambiare atteggiamento tattico».

Qualcosa da sistemare, più che da cambiare, ci sarebbe in attacco. Posto che Cerri-Cutrone sembra essere la coppia che dà a Longo le maggiori garanzie, serve una migliore intesa tra i due: «Cutrone è un attaccante che attacca gli spazi, Alberto sembra una prima punta ma ama abbassarsi e legare il gioco. Davanti stiamo cercando di diventare un reparto, ora i giocatori tendono più a muoversi singolarmente. Abbiamo bisogno di essere più “riconoscibili” per movimenti e affinità. Serve uno step verso l’alto, i ragazzi però danno sempre la giusta disponibilità».

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