«Sto con Lotito
perchè ha un progetto»

Il presidente del Como Pietro Porro interviene sul caso del giorno

È il caso del momento, l’ormai celeberrima telefonata di Claudio Lotito al direttore generale dell’Ischia, Pino Iodice. E l’altro giorno, sabato, il presidente del Como Pietro Porro ha divulgato un comunicato in cui dà a Lotito il suo “personale e più forte sostegno”.

Presidente Porro, perchè questa uscita in un momento così particolare?

«Innanzitutto vorrei dire che non conosco nel dettaglio i contenuti della telefonata incriminata, nel senso che non l’ho ascoltata, e non mi interessa conoscerli. Anche perchè giudico veramente squallido registrare di nascosto una telefonata e divulgarla. Sono contro determinati comportamenti, e contro le mancanze di stile, da qualunque parte arrivino».

Nasce da qui il suo comunicato pro Lotito?

«Nel mio comunicato non parlo solo di Lotito, ma anche di Tavecchio e di Macalli. E soprattutto non faccio alcun riferimento a ciò che è stato detto, che onestamente mi interessa poco. Appoggio queste persone perchè in questo momento sono le uniche che hanno proposto programmi seri e concreti. E non posso appoggiare chi invece punta solo a litigare e a distruggere. In Lega Pro infatti ieri hanno perso».

Ma come fa, scusi, il presidente di una società piccola a non rabbrividire sentendo dire che non è opportuno che il Carpi possa andare in serie A? Come pensa possano sentirsi i tifosi del Como? «

Non voglio commentare, credo peraltro che una società come il Como anche in base a queste logiche in serie B possa starci benissimo».

Ma... i meriti sportivi? E poi, scusi, quale seguito potrebbe avere un campionato dove si sa già chi va su e chi ci resta? «

Ma è chiaro che queste cose non siano in discussione, dai. Io non ho mai detto nè scritto che appoggio queste affermazioni. Non mi piace il clima che si è creato intorno al calcio, e io soprattutto giudico quello che sta succedendo in Lega Pro. Perchè mi sono sentito di fare questa uscita? Perchè mi piace la concretezza, perchè siamo stanchi di litigate e mezzucci, perchè è da due mesi che si fa un gran casino, anche mediatico, senza concludere niente. E qui bisogna andare avanti, rinnovare, lavorare. E io sto dalla parte di chi cerca di farlo, non di chi cerca di impedirglielo».

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