Cairoli, c’è la 24 Ore di Le Mans
«E stavolta si può fare bene»

Per il comasco la gara di durata più famosa del mondo

Tutto è pronto sul circuito della Sarthe per la 24 Ore di Le Mans,la gara di durata più famosa del mondo e quest’anno penultimo round del Super Mondiale Endurance 2019/2020. Anche Matteo Cairoli è pronto più che mai ed aspetta il momento per scendere in gara al volante della Porsche 911 Rsr #56 del Project 1, alternandosi alla guida con il t.m. Egidio Perfetti e la new entry, l’olandese Larry Ten Voorde. Sono “solo” 59 le vetture iscritte all’edizione di quest’anno, certamente influenzata dalla pandemia di coronavirus: infatti, la maratona francese è stata spostata dalla tradizionale data di giugno a settembre per tali motivi e sono molti ad aver rinunciato alla corse.

Ciò comunque nulla toglie alla componente agonistica, né costituisce un vantaggio per Matteo Cairoli, perché la sua categoria, la Gte – Am è come sempre la più affollata con 22 vetture al via. La vittoria di due settimane fa alla 6 Ore del Nurburgring, comunque, ha ulteriormente galvanizzato il pilota comasco, che sta affrontando un autunno davvero massacrante. Cairoli, infatti, è atteso la prossima settimana alla 24 Ore del Nurburgring, a fine mese ai test sul circuito delle Ardenne in preparazione alla 24 Ore di Spa Francorchamps di fine ottobre per il GT World Chalenge Europe e il primo weekend di ottobre oltre oceano, alla 8 Ore di Indianapolis per la ripresa dell’Intercontinental GT Challenge, la serie che vede in lizza i migliori piloti dei cinque continenti, che era partito lo scorso gennaio dall’Australia. Ma intanto Cairoli è concentrato sulla circuito della Sarthe, che conosce benissimo e sa di giocarsi la scalata ai vertici della classifica della Gte-Am. «Parto per questo appuntamento che direi decisivo per le sorti del Wec – assicura – con tante buone premesse. La vittoria della corsa settimana al Nurburgring mi ha dato una grande carica e, soprattutto, l’equipaggio è quello che sognavo da tempo: con me e Perfetti, infatti, ci sarà Larry Ten Voorde, uno che ci sa fare e che ha appena vinto la Supercup. Anche la vettura è performante, pertanto credo proprio che questa volta ci sarà una vera occasione per portare a casa la gara». Poi ci sarà anche Spa e Indianapolis. Pronto per la trasferta oltre oceano? «Io sono sempre pronto, ma bisognerà vedere l’evoluzione della pandemia negli Stati Uniti. Purtroppo non sono io a decidere e ancora non so niente. Ma adesso non voglio proprio pensarci. Il cuore e la mente sono tutti in questa 24 Ore che voglio vada per il verso giusto». La gara prenderà il via oggi alle ore 14.30. A porte chiuse, ovviamente.

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