Como Nuoto, non si scherza più
«E noi vogliamo rimanere in A2»

Oggi in casa con lo Sturla la prima sfida dei playout

Il primo atto dei playout di pallanuoto va in scena oggi con le semifinali: e così pure per i playoff. La regular season ha disegnato gli incroci tra le squadre dei quattro gironi di serie A2: i playout prevedono scontri tra Nord-Est e Nord-Ovest e tra Centro e Sud, mentre nei playoff le finali saranno a livello nazionale.

La Como Nuoto Recoaro è giunta quarta dopo aver disputato le dieci partite previste e quindi il suo futuro prossimo passa attraverso lo scontro con la Sportiva Sturla. Stasera la piscina “Pia Grande” di Monza sarà il campo di gara-uno di semifinale, con i lariani padroni di casa pronti a sfidare la squadra giunta quinta nel Girone Ovest.

Alle ore 20.30 i ragazzi di Zimonjic cercheranno con tutte le proprie forze di aggiudicarsi il primo dei due incontri previsti, sempre che non si arrivi alla “bella”. Il ritorno è stato calendarizzato per mercoledì in orario e piscina ancora da stabilire, mentre tra una settimana esatta, dovesse mai servire, il terzo match definirà la formazione che potrà da subito godere delle vacanze estive.

Quella che uscirà perdente dovrà invece affrontare il prolungamento dei playout: gli spareggi finali decreteranno i nomi delle quattro società retrocesse in serie B. Naturalmente la speranza è che il cammino della Como Nuoto Recoaro possa fermarsi prima, con un successo sui biancoverdi.

Che squadra è lo Sturla? Lo chiediamo al direttore sportivo della Como Nuoto, Andrea Bulgheroni, che come sempre è carico in vista degli impegni probanti almeno quanto, assicura, i suoi ragazzi. «Sturla è una formazione che conosciamo molto bene, allenata da una vecchia volpe come Ivaldi che ha tesserato mezza Liguria pur di avere nella sua rosa le più diverse pedine da scegliere a seconda della sfida. È una formazione composta, non me ne vogliano gli interessati, da diversi veterani e quindi non ha nel nuoto e nel ritmo di gioco le sue doti principali. Noi invece siamo una formazione giovane, veloce, e dovremo mettere alla frusta gli avversari per averne ragione. Spero proprio che non serva neppure la bella, ma siamo pronti ad affrontarla per vincerla, se saremo costretti a farlo. L’ultima cosa che vogliamo è dover aspettare gli spareggi per conoscere il nostro futuro: vogliamo salvarci e giocare in serie A2 anche l’anno prossimo».

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