Frenata Rane Rosa, tutto da rifare
La serie A1 si deciderà alla bella

La Como Nuoto Recoaro perde a Milano ed è costretta a gara 3 di sabato prossimo

NUOTO CLUB MILANO – COMO NUOTO RECOARO 8 – 7

NUOTO CLUB MILANO: Giannoni, Apilongo (2, 1 su rigore), Trombetta, Moroni, Repetto A. (4, 1 su rigore), Repetto L., Iglio, Garbellotto, Tosi, Devincentiis (1), Brillantino, Daverio (1), Friz. All.: Binchi.

COMO NUOTO RECOARO: Frassinelli, Romanò M., Fisco (2), Tedesco (2), Iannarelli, Giraldo (1), Bianchi, Troncanetti, Romanò B. (1), Lanzoni (1), Cassano, Radaelli, Volpato. All.: Pozzi.

Arbitri: Navarra e Scappini.

NOTE: parziali: 2-1, 2-0, 3-4, 1-2. Sup.num.: NC Milano 2 su 8, Como Nuoto Recoaro 3 su 4. Spettatori: 350 circa.

Brutto ritorno sulla terra per la Como Nuoto Recoaro stellare di sette giorni fa.

Partono male le comasche, contratte, incapaci di trovare soluzioni di tiro in grado di impensierire la retroguardia milanese. Frassinelli ci mette più di una pezza, ma al giro di boa il parziale è pesante: quattro a uno per la Nuoto Club. Che sfrutta le consuete armi: gioco sporco, simulazioni, trattenute, spesso non viste. A questo gioco tende ad adattarsi quello delle Rane Rosa, che pur in difficoltà tenta la scalata verso il sospirato pareggio: poi si vedrà. La doppietta di Fisco inframezzata dal missile aria-aria di Giraldo, porta le Como Nuoto ad un gol di distanza (5-4).

La partita si riapre, o meglio, per le Rane Rosa comincia ora. Dopo la rete su rigore di Anna Repetto, Tedesco devia in porta in superiorità (6-5). Ora le reti fioccano ma la Como Nuoto Recoaro non trova il bandolo in difesa, dove spesso le ragazze di Pozzi si lasciano superare dalle attaccanti e subiscono inevitabili espulsioni. Si libera bene Bianca Romanò in apertura di ultima frazione, e da due metri trafigge Giannoni (7-6). Tedesco, sempre lei, regala l’agognato pareggio (7-7), ma dura poco.

L’ultima superiorità numerica frutta a Milano la rete del vantaggio definitivo, alle Rane Rosa l’amarezza per non aver forse difeso al meglio. La Como Nuoto Recoaro ha l’azione per tentare il miracolo: il time out chiamato da Pozzi viene concesso con ritardo, si regalano quattro secondi alle avversarie, Pozzi lo fa notare e viene ingiustamente cacciato.

Ormai la frittata è fatta, qualche polemica nel dopo partita viene subito sedata: bisogna pensare a sabato prossimo, da ora, alla “bella” che dirà se la vera Como Nuoto è quella vista ieri sera: noi non lo crediamo.

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