Rane Rosa, mille incertezze
«Noi ci mettiamo passione»

Il nuovo rinvio del campionato non aiuta certo la Como Nuoto

Arrivederci a settembre duemilaventuno. La mette così, il tecnico delle Rane Rosa della Recoaro Como Nuoto, Tete Pozzi: un po’ sul ridere, un po’ sul rassegnato, segno che in quel che si sente dire c’è almeno una parte di vero.

Cioè: il prossimo campionato di serie A2 femminile di pallanuoto avrebbe dovuto prendere il via a novembre, poi si è parlato di gennaio, ora addirittura si mette in dubbio che avrà mai inizio. «Ci alleniamo la sera a Villa Geno dove, a parte la temperatura ottimale dell’acqua, le condizioni metereologiche certo non aiutano e tanto meno invogliano a partecipare e impegnarsi. C’è di positivo – continua Pozzi - che essendo dilettanti e grandi appassionate di questo sport, le Rane Rosa continuano innanzi tutto per loro stesse, per restare in un bel gruppo e tenersi in forma: poi, per prepararsi al prossimo campionato, quando e se sarà».

State tenendo ritmi intermedi di intensità in attesa di sviluppi più chiari dell’andamento dei tornei? «Lavoriamo molto, a Villa Geno non ci manca lo spazio per fortuna - spiega il tecnico delle Rane Rosa -, non ho mai caricato di nuoto le mie squadre, semmai stiamo approfittando della dilatazione dei tempi per affrontare ed approfondire temi tattici vecchi e nuovi».

Tra questi ultimi, c’è anche l’inserimento di Maddalena Fisco. «La ragazza conosce la pallanuoto, ha fatto esperienze importanti in serie A1 ed all’estero - aggiunge Pozzi -. Si è già ambientata perfettamente, aiutata dalle compagne di squadra. Può ancora migliorare il suo posizionamento: giocherà principalmente in posizione due dove effettivamente è stata poco utilizzata in passato, ma la sua intelligenza tattica la farà calare nel ruolo senza difficoltà».

Non fosse stato rimesso in discussione l’inizio e forse pure la formula dei campionati (si ipotizza persino un possibile svolgimento a concentramenti), oggi staremmo parlando di squadre favorite per la promozione: le Rane Rosa sarebbero ancora tra queste? «La rinuncia alla serie A1 di Milano e Rapallo - è il commento dell’allenatore biancazzurro - infoltisce il lotto delle favorite. Bologna è rimasta una formazione temibile pur sostituendo il centro-boa, noi abbiamo nell’amalgama e nell’esperienza delle singole i nostri punti di forza».

Che così continua nella sua analisi, anche pensando a quello che potrà accadere ai piani alti.. «È vero anche che in una serie A1 senza retrocessioni - dice Pozzi - gli investimenti sono precipitati, mentre in serie A2, in particolare nel girone Sud, qualche soldo in più gira. Significa che dopo aver fatto bene la regular season, le difficoltà saranno appena iniziate ed affrontare le formazioni meridionali sarà un’impresa assai ardua.

Maria Romanò, capitano della Recoaro Como Nuoto, dal canto suo non accetta di buon grado l’ipotesi di un “riposo forzato” causa virus:.

Ecco il pensiero di una delle bandiere di casa Como Nuoto. «Naturalmente ci atterremo alle disposizioni generali - dice la maggiore delle sue sorelle in squadra (l’altra è Bianca)-, certo è che ci stiamo allenando molto bene, il gruppo vuole allenarsi con questa bella intensità e per restare coeso. L’idea di procrastinare alla prossima primavera l’inizio del torneo di serie A2 non ci entusiasma, giocare una partita è sublimare sforzi, attenzioni anche mentali, impegno di tempo, in trentadue minuti di competizione. Ma sarà sempre meglio di non giocare affatto».

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