Rane Rosa, via il portiere. Frassinelli: «Mi fermo qui»

Pallanuoto donne A1 La decisione dell’estremo difensore, qui dal 2012. La giocatrice della Como Nuoto lascia a soli 27 anni

È meglio lasciare la festa quando il divertimento è all’apice. Lo sanno bene tutti i praticanti degli sport agonistici, anche se poi solo alcuni di essi mantengono fede a questa che non è una legge ma un’usanza assai condivisibile. Ginevra Frassinelli, da anni portiere titolare della formazione delle Rane Rosa, lo ha capito. O forse, i fatti della vita l’hanno portata ad una scelta, quella di abbandonare la pallanuoto giocata all’ancor verde età di ventisette anni, che ha trovato impreparati perlomeno i non appartenenti alla ristretta cerchia della squadra.

L’estremo difensore della Como Nuoto Recoaro ha affidato ai social il messaggio di addio, un lungo ed appassionato scritto in cui si fa riferimento ai valori trasmessi da questo sport duro ma che le ha riservato tante soddisfazioni. Da numero uno Ginevra, Ginni è il soprannome col quale i tifosi l’hanno sempre sostenuta, ha cominciato a difendere la porta comasca sin dalle giovanili.

Già schierata nel 2012 in coabitazione con Laura Perego, poi trasferitasi a Firenze, la Frassinelli fu tra le protagoniste della promozione in serie A2. Anche Matilde Risso le contese il posto per una stagione ma questo non minò le sue certezze. La crescita sua e delle Rane Rosa proseguì fino alla conquista dopo altri tentativi falliti in precedenza della sognata promozione in serie A1 al termine dei playoff del 2021. Misurarsi con le eccellenze della pallanuoto femminile nazionale è stata un’esperienza forte, Ginevra Frassinelli ha sempre affrontato gli impegni con grande grinta, con un istinto felino che l’ha spesso sorretta in situazioni difficili.

Forse la sua statura e l’apertura alare l’ha un po’ penalizzata, se contro le “grandi” del torneo questo è balzato all’occhio, è altrettanto vero che contro le formazioni alla portata delle lariane anche Ginni ha dato il suo prezioso contributo: la squadra si è salvata per il secondo anno consecutivo ed i meriti vanno certo condivisi tra tutte le protagoniste, quindi anche per Ginevra gli applausi devono risuonare convinti.

«Ogni volta, indossando costume e calottina, ho sentito il vero fuoco della passione. Cara pallanuoto, mi hai dato l’opportunità di vivere, di mettermi alla prova e superare i miei limiti». Parole che rendono l’idea dell’importanza rivestita dalla pallanuoto, sport di sacrificio e dalla scarsa per non dire nulla remunerazione, nella crescita anche umana dell’atleta.

Nelle ultime due stagioni, in panchina col numero tredici è apparsa la portiera di riserva, Alexia Volpato: sarà lei la sostituta di Frassinelli? È ancora presto per dirlo. Sarà complicato anche psicologicamente affacciarsi su un palcoscenico importante qual è quello della serie A1 senza pagare uno scotto, però bisognerà guardare alla nuova numero uno con grande pazienza e benevolenza. Rispettando la decisione di Ginevra Frassinelli, ma ricordando quanto lei scrive: «Voglio dirti, cara pallanuoto, che questo non sarà un addio». Uno spiraglio lasciato volutamente aperto.

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