Allarme legionella a Mariano
Nuova ordinanza per il condominio

Altre analisi confermano ancora la presenza del batterio nei tubi dell’edificio di corso Brianza. Ballabio: «L’amministratore non ha ancora fatto nulla»

«Che la situazione non vada presa a cuor leggero, lo testimonia il secondo intervento, ad alcuni giorni di distanza dal primo, dell’Agenzia tutela salute Insubria che ribadisce la positività al batterio della Legionella negli impianti idrici del condominio San Fedele in corso Brianza».

Non vuole lanciarmi allarmismi, ma il vicesindaco Andrea Ballabio sottolinea, con forza, che la situazione che si è creata nel condominio “incriminato” è allucinante.

«Ieri mattina sul mio tavolo è arrivato un rapporto dell’Ats su un prelievo effettuato il giorno 12 agosto, sei giorni dopo il primo -spiega Ballabio -.Di questo prelievo non sapevamo nulla ma già il fatto che l’Ats abbia deciso di monitorare la situazione molto da vicino, la dice lunga sulla gravità della situazione».

Il secondo prelievo ha confermato la presenza, ad un livello ancora alto, del batterio. L’amministrazione comunale, che il 19 agosto scorso, appena ricevuto l’esito delle prime analisi, aveva immediatamente emesso un’ordinanza “contingibile ed urgente in materia di prevenzione da infezione da legionella nel condominio San Fedele”, ha deciso di emetterne una seconda.

«La prima è ancora valida, ma con questa decisione abbiamo voluto sottolineare che non si deve scherzare e sottovalutare l’infezione» aggiunge il vice sindaco Ballabio.

«Anche perché, devo dire purtroppo, nel condominio non è stata ancora fatta nessuna bonifica - aggiunge -. Con la salute delle persone non si scherza. Chi doveva agire - in particolare l’amministratore – e non l’ha fatto rischia di andare incontro ad azioni penali, da parte dell’Ats. Anche se, lo ripeto, a noi preme garantire la salute e la sicurezza dei cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA