Gli avversari e Bizzozero che lascia
«È fallito il suo progetto su Cantù»

Unanimi i commenti di Lega e Forza Italia sulla rinuncia alla ricandidatura come sindaco: «Lui ha accentrato tutto. Senza un leader carismatico la lista civica Lavori in corso non reggerà»

Vista dagli avversari, la rinuncia alla candidatura per il secondo mandato da parte del sindaco uscente Claudio Bizzozero ha diverse sfumature. Per Forza Italia e per la Lega Nord, in entrata a gamba tesa, è la prova del fallimento di un progetto politico. Glissa invece il centrosinistra, che attende soprattutto di vedere chi sarà il candidato che si proporrà per la coalizione civica Lavori in Corso (Lic), oggi detentrice delle chiavi del municipio.

Ad annunciare in queste ore la rinuncia è stato lo stesso Bizzozero. Chi dopo di lui espressione di Lavori in Corso, la creatura politica da lui fondata? Bizzozero sostiene apertamente la possibilità di candidare Francesco Pavesi, oggi vicesindaco. Ma non è detto che sia l’unico nome proposto all’assemblea della civica: sarà quindi la base a decidere.

«La rinuncia di Bizzozero era una decisione che già aleggiava da mesi - dice Teo Ferrari, coordinatore cittadino di Forza Italia - tant’è che lui stesso non l’ha mai negata più di tanto. In bocca al lupo per le nuove battaglie indipendentiste che ha già annunciato. Per quanto riguarda Cantù, non candidarsi è interrompere un percorso: avrebbe dovuto rimettere il giudizio sul suo mandato agli elettori».

E aggiunge: «Decisione personale, ma dal punto di vista politico una sconfitta anche del suo movimento. Che difficilmente riuscirà a confermare questa attuale maggioranza. Senza di lui, Lavori in Corso non avrà le gambe per camminare. In questi cinque anni Bizzozero ha accentrato molto».

Consonante su diversi aspetti anche Alessandro Brianza, capogruppo consiliare Lega Nord. «Era una scelta che avevano tenuto nel cassetto ma che tutti ci immaginavamo - dice - la cittadinanza ha un’opinione veramente negativa di questa amministrazione».

E rincara la dose: «Le motivazioni fornite da Bizzozero sono pretesti, la decisione di non fare altri cinque anni è dettata dal fallimento politico».

Alberto Novati, candidato sindaco per il centrosinistra - indipendente, fresco vincitore delle primarie, sostenuto dal gruppo consiliare uscente del Pd - glissa sulla scelta di Bizzozero: «Aspettiamo che Lavori in Corso dica anche il candidato sindaco». E conclude: «La politica è più fantasiosa della realtà e può succedere di tutto. Vedremo quali saranno i prossimi passaggi ufficiali. Poi decideranno i cittadini». Con il voto in primavera.

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