L’appello ai candidati
«Cantù, no alla Ztl»

La Confesercenti anticipa i temi dell’incontro con gli sfidanti per la carica di sindaco. Basilico: «La pedonalizzazione della piazza sarebbe un disastro. E vogliamo anche la riduzione dell’Imu»

È il periodo delle promesse e delle proposte in arrivo da tutte le parti politiche, quello della campagna elettorale.

Ma a Confesercenti, di promessa, ne basta una sola: che chiunque diventi sindaco non pedonalizzi piazza Garibaldi. Per parlare della Cantù che sarà la delegazione canturina di Confesercenti ha organizzato un incontro per giovedì alle 21 in Villa Calvi. Presenti i candidati alla poltrona di primo cittadino, Alberto Novati del centrosinistra, Edgardo Arosio del centrodestra, Francesco Pavesi di Lavori in Corso e Gianpaolo Tagliabue del Movimento 5 Stelle. Manca Franco Liva di Forza Nuova, che ha stigmatizzato il mancato invito.

«Chiederemo loro – spiega Basilico – se intendano adottare o no, in caso di vittoria, alcune misure che secondo noi potrebbero favorirlo. Per esempio la diminuzione dell’Imu per coloro che affittino uno dei tanti immobili sfitti presenti in città, in modo da facilitare l’ingresso di nuove attività».

«Noi – sottolinea – chiederemo espressamente di non pedonalizzare la piazza. Le città delle dimensioni di Cantù sono vive dove ci sono tante strisce bianche per i posteggi, non ci sono ausiliari del traffico né ztl. Lì il mercato è vivo. Invece dove si cerca di far cassa c’è un impoverimento. Bisogna aiutare chi è rimasto indietro, le fasce deboli, e non creare una città dormitorio». .

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